Decreto-lavoro: prime interpretazioni e osservazioni tecniche, Commentario a cura di Emanuele Dagnino, Carmela Garofalo, Gianluca Picco e Pierluigi Rausei


Lo scorso 4 maggio 2023 è stato pubblicato il decreto-legge n. 48 che detta Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.

Il provvedimento, più che per le disposizioni in esso contenute (in totale 45 di cui ben 13, che compongono il Capo I, dedicate agli strumenti sostitutivi del reddito di cittadinanza), si segnala per essere il primo in materia di lavoro e previdenza adottato dal Governo in carica, se si eccettuano le poche disposizioni già contenute nella legge n. 197/2022, finanziaria per il 2023. Ad esso può riconnettersi lo stesso valore paradigmatico (provvedimento “manifesto”) che ebbe nel 2018 il decreto-legge n. 87 (c.d. “decreto dignità”), non a caso intervenendo in funzione modificativa proprio su alcuni istituti, in primis il contratto a tempo determinato, regolati dal primo provvedimento del Governo a trazione Lega-Movimento 5 Stelle.

Il senso di un commentario a un decreto legge, le cui disposizioni sono suscettibili di modifiche in sede di conversione, è proprio quello di fornire un contributo alla discussione pubblica e a quella parlamentare (qui l’iter di discussione in Senato e i documenti depositati dalle parti sociali), segnalando le criticità soprattutto sul piano della tecnica normativa e della coerenza di sistema rinvenibili nel provvedimento governativo.

A svolgere tale compito abbiamo chiamato i nostri giovani, ricercatori e ricercatrici, che si sono già cimentati in precedenti lavori di gruppo, coordinati da ADAPT, con la variante in questa esperienza di affidare la curatela a tre di loro: Emanuele DagninoCarmela Garofalo e Gianluca Picco, col supporto di un esperto studioso quale è Pierluigi Rausei.

Non aggiungiamo altro, essendo riservata a questi ultimi l’introduzione del commentario, se non che la scelta è totalmente coerente con la politica che abbiamo avviato ormai da tempo di valorizzare i giovani studiosi a prescindere da logiche di scuola o di appartenenza, salvo che per questa iniziativa che vede coinvolti solo i nostri giovani per una ragione dettata esclusivamente dai tempi estremamente ristretti che impone un commentario ad un decreto-legge prima che venga convertito.

questo link troverete open access il testo del commentario. Vi auguriamo una buona lettura.

Valeria Filì, Domenico Garofalo, Michele Tiraboschi


Commentario al d.l. 4 maggio 2023, n. 48 c.d. “decreto lavoro” 

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