
scheda dell’editore:
Il lavoro educativo è stato e continua a essere attraversato da trasformazioni economiche, sociali e culturali che influiscono sulle finalità e sugli obiettivi, sui metodi di intervento, sui destinatari e sul suo stesso senso.
Quello che emerge è uno scenario tanto immobile quanto in perenne movimento, nel quale le tradizioni educative democratiche confliggono con neoliberismi di vecchio e nuovo conio.
Nel libro, l’attenzione è rivolta, in particolare, alle conseguenze dell’aumento delle disuguaglianze in una società multi/interculturale, all’intreccio tra i vincoli dei “destini” sociali individuali e collettivi e le promesse di autogoverno della propria esistenza, ai nessi fra i saperi pedagogici formali e informali, accademici e “ingenui”.
E a come tutto ciò si rapporta con la possibilità di un pensiero critico che disveli l’esistente, prospettando un lavoro educativo che contribuisca a evitarne l’adattamento rassegnato o convinto.
Il volume è pensato per coloro che sono impegnati, a diverso titolo, nell’attività educativa e nella formazione ad essa.
Sergio Tramma
È stato professore ordinario di Pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Tra i suoi ambiti di studio, i nessi tra educazione e contemporaneità con particolare attenzione alle ricadute sui corsi di vita individuali e collettivi e alle trasformazioni del lavoro educativo.
INDICE DEL LIBRO:
1. Considerazioni attorno al “lavoro educativo”
A mo’ di preambolo: la biblioteca e la libreria/La definibilità del lavoro educativo/À rebours: la ricerca delle origini del lavoro educativo
2. Il lavoro educativo nel tempo e nel luogo
Oltre il micro/Il “mondo grande e terribile”/I compiti attuali dell’educazione
3. Sulla disuguaglianza
Educazione e disuguaglianza/Lavoro educativo e povertà/I fattori (le storie) che intervengono nella costruzione della disuguaglianza/Le forme della discriminazione/Disuguaglianza, differenza, diversità
4. Educare al dissenso e/o al consenso
Sempre l’“alternativa pedagogica” /In ogni caso, socializzazione
5. I fattori presenti e agenti nel lavoro educativo
I tempi e i luoghi del lavoro educativo/Sull’autosufficienza del sapere pedagogico/La modestia conoscitiva/La formazione degli educatori
Conclusioni. Il gattino e il regno (in)esistente
