Meno giovani, meno preparate: le famiglie sono cambiate e le adozioni crollano, articolo di Virginia Nesi in Sette.corriere.it, 31 gennaio 2025 (pagine 30-31 della rivista cartacea)

Il tema delle adozioni in Italia è attualmente segnato da un significativo calo, influenzato da diversi fattori demografici e sociali. Secondo un articolo pubblicato su Sette del Corriere della Sera, il 31 gennaio 2025, il numero di adozioni sta diminuendo drasticamente, con un impatto evidente sulle famiglie e sulla società in generale.

Crisi Demografica e Adozioni

Diminuzione delle Nascite

Nel 2023, le nascite in Italia sono scese a 379.890, con una diminuzione del 3,4% rispetto all’anno precedente. Questo trend di declino demografico ha portato a una minore disponibilità di bambini adottabili e a una diminuzione dell’interesse verso l’adozione stessa[8].

Cambiamento nelle Famiglie

Le famiglie italiane stanno cambiando: sono più piccole e meno preparate ad affrontare la responsabilità dell’adozione. La presidente del Tribunale dei minori di Milano, Maria Carla Gatto, ha sottolineato che le coppie oggi sono meno propense a intraprendere il percorso adottivo rispetto al passato. Le domande di disponibilità per l’adozione nazionale sono scese da oltre 16.500 nel 2006 a circa 420 nel 2024[2][8].

Fattori Contribuenti

Ritardi e Complessità Burocratica

Molti aspiranti genitori adottivi segnalano che il sistema normativo è percepito come ostile e complicato. Le procedure lunghe e la burocrazia scoraggiano le coppie, mentre i requisiti, come la necessità di essere sposati da almeno tre anni, sembrano anacronistici in un contesto sociale in evoluzione[6][8].

Cambiamenti Culturali

La crescente accettazione della fecondazione assistita ha anche influenzato il desiderio di adottare. Le coppie tendono a ritardare la decisione di avere figli o di adottare, spesso a causa di paure legate ai fallimenti adottivi o alla possibilità di dover affrontare bambini con problematiche complesse[2][6].

Conclusioni

La combinazione di una crisi demografica, cambiamenti nelle strutture familiari e complessità burocratiche sta contribuendo a un crollo delle adozioni in Italia. È essenziale che si sviluppino politiche più inclusive e che si semplifichino le procedure per incoraggiare le famiglie ad adottare. La situazione attuale rappresenta non solo una sfida per le istituzioni ma anche un’opportunità per ripensare il sistema delle adozioni nel paese[2][8].


[1] https://www.vita.it/i-bambini-adottati-sempre-meno-europei/
[2] https://www.corriere.it/opinioni/25_gennaio_14/pochi-figli-e-poche-adozioni-bef9262b-a252-47d2-867f-4db45fad0xlk.shtml
[3] https://alleyoop.ilsole24ore.com/2024/05/09/adozioni-internazionali/
[4] https://bambiniegenitori.bergamo.it/files/garante/diritti%20infanzia/xv-atlante-dellinfanzia-rischio-un-due-tre-stella.pdf
[5] https://www.anfaa.it/i-dati-delladozione/
[6] https://www.corriere.it/frammenti-ferruccio-de-bortoli/25_gennaio_16/il-crollo-delle-adozioni-le-voci-angosciate-delle-famiglie-e1af8df8-0df9-47dc-97d2-781c4bcd7xlk.shtml
[7] https://www.commissioneadozioni.it/per-una-famiglia-adottiva/dati-e-statistiche/
[8] https://www.corriere.it/sette/25_gennaio_31/meno-giovani-meno-preparate-le-famiglie-sono-cambiate-e-le-adozioni-crollano-1fd5b23e-0d82-418a-8fc4-56d7f8e8cxlk.shtml

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