Michela Ponzani, Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria. 1944-2025, Einaudi, 2025

Donne che resistono, Michela Ponzani. Giulio Einaudi editore ...

Donne che resistono di Michela Ponzani: panoramica

Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria. 1944-2025 è un saggio di Michela Ponzani pubblicato da Einaudi nel 2025. Il libro si concentra sulle storie delle donne che, dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944, si fecero carico del lutto e della memoria, trasformando la tragedia in un simbolo collettivo e in un luogo di commemorazione nazionale1 2 3.

Temi centrali

Protagoniste femminili della memoria
Il volume racconta le vite di vedove, madri, sorelle e figlie delle 335 vittime della strage nazifascista, che si mobilitarono per ottenere una degna sepoltura per i loro cari e per trasformare il luogo del massacro in un mausoleo, simbolo dell’antifascismo e della Resistenza1 2 3.
L’uso pubblico del lutto
Ponzani analizza come il dolore privato delle famiglie sia stato canalizzato in una battaglia pubblica per la memoria, culminata nella creazione del primo monumento nazionale della Repubblica dedicato ai martiri della Resistenza. Il libro mostra come queste donne abbiano saputo resistere non solo al dolore, ma anche alle difficoltà di un’Italia divisa da polemiche antipartigiane nel dopoguerra1 2 3.
Testimonianze e memoria
L’autrice, da anni impegnata nella raccolta delle memorie dell’ANFIM (Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri), dà voce a testimonianze rimaste a lungo sepolte, cariche di emozioni, tensioni ideali e scelte difficili. Le donne raccontate da Ponzani non si sono limitate a piangere i loro morti, ma hanno preteso verità e giustizia, testimoniando anche nei processi contro i criminali di guerra1 2 3.

Struttura e approccio

Il libro si apre con l’episodio dell’8 giugno 1944, quando Vera Simoni, figlia di una delle vittime, guida un corteo di donne per chiedere giustizia e una degna sepoltura. Da qui si dipana una narrazione che segue il filo della memoria familiare e collettiva, fino alle generazioni successive e alle pietre d’inciampo, simboli della memoria diffusa1 2 3.

L’autrice

Michela Ponzani (Roma, 1978) è storica contemporaneista, docente all’Università di Roma Tor Vergata, autrice e conduttrice televisiva. Ha pubblicato numerosi saggi sulla storia delle donne, della Resistenza e della memoria pubblica. Nel 2024 è stata insignita dell’onorificenza di Ufficiale al merito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella4.

Perché leggerlo

Offre una prospettiva inedita sul ruolo delle donne nella costruzione della memoria pubblica della Resistenza.
Restituisce dignità e voce a chi, per decenni, è rimasto ai margini della narrazione storica ufficiale.
È un contributo fondamentale per comprendere come il lutto privato possa diventare motore di cambiamento collettivo e di elaborazione storica1 2 3.

Citazione significativa

“Al centro della narrazione stanno, dunque, le memorie di donne che impararono a resistere, a seppellire i morti e a curare le ferite di figli orfani di padre, che pretesero verità e giustizia, testimoniando contro criminali di guerra portati a processo. Testimonianze sepolte da decenni, cariche di emozioni molteplici, fatte di tensioni ideali, di motivazioni e scelte che segnarono la storia di un luogo destinato a rimanere il cimitero di un lutto privato, capace di costringere a un interminabile rituale del dolore.”2

In sintesi

Donne che resistono di Michela Ponzani è un’opera che intreccia storia, memoria e impegno civile, restituendo centralità alle donne nella narrazione della Resistenza e della costruzione della memoria pubblica italiana. Un libro essenziale per chi si occupa di storia contemporanea, studi di genere e memoria collettiva1 2 3 4.

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Donne che resistono di Michela Ponzani: panoramica

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