Jacques Derrida (1930-2004), biografia e opere

Jacques Derrida (nato Jackie Élie Derrida) è stato un filosofo e saggista francese, nato il 15 luglio 1930 a El Biar, un quartiere di Algeri, e morto il 9 ottobre 2004 a Parigi126.

Proveniva da una famiglia ebrea sefardita con cittadinanza francese dal 187012. Dopo aver studiato in Algeria, si trasferì a Parigi nel 1949 e, dopo alcuni tentativi, fu ammesso nel 1951 all’École Normale Supérieure, dove fu allievo di filosofi come Louis Althusser e incontrò Michel Foucault26. Nel 1954 conseguì il diploma con una tesi sulla filosofia di Husserl e iniziò la sua carriera accademica come “maître assistant” alla stessa École2.

Derrida è noto soprattutto per aver fondato il movimento filosofico chiamato “decostruzionismo”, che ha avuto un impatto significativo non solo in filosofia, ma anche in linguistica, critica letteraria, teoria politica, giurisprudenza, studi culturali, architettura e altri campi145.

Il suo pensiero si sviluppò partendo dalla fenomenologia di Husserl, dall’ontologia di Heidegger e dalla linguistica strutturalista di Saussure, e si caratterizzò per l’analisi critica della metafisica occidentale, con particolare attenzione allo statuto della scrittura e del linguaggio127.

Nel corso della sua carriera, Derrida insegnò in varie università in Francia e negli Stati Uniti, tra cui la Johns Hopkins University, Yale, Cornell e Irvine, e fu cofondatore del Collège international de philosophie, di cui divenne direttore nel 1983145.

Opere principali

Tra le opere più importanti di Jacques Derrida si ricordano:

  • La scrittura e la differenza (1967)
  • Della grammatologia (1967)
  • La voce e il fenomeno (1967)
  • Margini della filosofia (1972)
  • La disseminazione (1972)
  • Glas (1974)
  • La verità in pittura (1978)
  • La carte postale. De Socrate à Freud et au-delà (1980)
  • Otobiographies. L’enseignement de Nietzsche et la politique du nom propre (1984)
  • De l’esprit (1987)
  • Donare il tempo. La moneta falsa (1991)
  • Spettri di Marx (1993)
  • Politiche dell’amicizia (1994)
  • Addio a Emmanuel Lévinas (1997)
  • Donner la mort (1999)
  • L’animal que donc je suis (2006, postumo)

Queste opere riflettono la sua riflessione su temi epistemologici, linguistici, etici e politici, come il cosmopolitismo, la democrazia, i diritti umani e animali, e la crisi della sovranità1234.

Derrida è considerato una delle figure più influenti del pensiero contemporaneo, benché il suo stile complesso e la natura provocatoria delle sue idee abbiano suscitato controversie e dibattiti, soprattutto nel mondo della filosofia analitica anglosassone1.

  1. https://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Derrida
  2. https://www.homolaicus.com/teorici/derrida/derrida.htm
  3. https://www.treccani.it/enciclopedia/jacques-derrida/
  4. https://www.filosofico.net/derrida1.htm
  5. https://www.mimesisedizioni.it/catalogo/autore/3894/jacques-derrida
  6. https://lemona.it/46/vita-di-jacques-derrida.html
  7. https://www.homolaicus.com/teorici/derrida/derrida2.htm
  8. https://www.treccani.it/enciclopedia/jacques-derrida_(Enciclopedia-Italiana)/

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