dati statistici sull’affluenza al voto nei referendum abrogativi in Italia dal 1974 ad oggi

Ecco una sintesi dei dati statistici sull’affluenza al voto nei referendum abrogativi in Italia dal 1974 ad oggi:

1974: Primo referendum abrogativo sul divorzio, con un’affluenza di circa il 87,7% degli aventi diritto (33.023.179 elettori su circa 37,6 milioni). Il 59,26% votò contro l’abrogazione della legge sul divorzio, quindi a favore del mantenimento della legge2 5 7.
1978: Due referendum abrogativi con affluenza dell’81,2%. Entrambi i quesiti furono bocciati (vittoria del No)4.
1981: Cinque referendum abrogativi con affluenza del 79,4%. Nessun quesito passò, con percentuali alte di No su tutti i temi4.
1995: Dodici referendum abrogativi con affluenza intorno al 57-58%. Solo cinque quesiti passarono il quorum e furono approvati4.
1997: Referendum con affluenza molto bassa, circa il 30,2%, quindi non raggiunsero il quorum4.
Media storica: In Italia si sono tenuti complessivamente 67 referendum abrogativi con un’affluenza media del 52%. Il quorum è stato raggiunto nel 58,2% delle consultazioni, mentre nel 41,8% no. Tra quelli con quorum raggiunto, il 59% ha visto prevalere i Sì (abrogazione) e il 41,2% i No4 6.

Questi dati mostrano una tendenza generale di calo dell’affluenza nel tempo, con i referendum più recenti spesso caratterizzati da difficoltà nel raggiungere il quorum previsto dalla Costituzione.

La legge costituzionale prevede che per la validità del referendum abrogativo sia necessario il raggiungimento della maggioranza degli aventi diritto al voto (quorum) e la maggioranza dei voti validi espressi5 6.

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