Valeria Marcenò, Il primo libro di diritto, Einaudi, 2025

Il libro “Il primo libro di diritto” di Valeria Marcenò, pubblicato da Giulio Einaudi Editore nel 2025, si propone di avvicinare un pubblico ampio al diritto, superando la percezione di difficoltà e tecnicismo che spesso lo circonda. Il testo è scritto in un linguaggio accessibile e mira a mostrare come il diritto permei ogni aspetto della vita individuale e sociale, non limitandosi a imporre vincoli ma anche a garantire autonomia e libertà. L’autrice intende sfatare l’idea che il diritto sia comprensibile solo ai tecnici, invitando a coglierne natura, scopo e dinamiche in modo chiaro e diretto1 2 6.

La promozione del libro sottolinea proprio questa sua funzione divulgativa e inclusiva, rendendolo adatto a chiunque voglia avvicinarsi al diritto senza pregiudizi o timori legati al suo apparente tecnicismo1 2.

Valeria Marcenò è anche Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, il che conferisce autorevolezza al volume4.

In sintesi, il libro è un’introduzione accessibile e chiara al diritto, edito da Einaudi, pensato per chi desidera comprendere il ruolo e l’importanza delle regole giuridiche nella vita quotidiana, senza sentirsi escluso dal linguaggio specialistico tradizionale1 2 6.

I punti chiave del libro “Il primo libro di diritto” di Valeria Marcenò, pensato per principianti e lettori non specialisti, sono:

Accessibilità e linguaggio semplice: Il testo è scritto in modo chiaro e accessibile per chi si avvicina per la prima volta al diritto, superando il timore del tecnicismo e della complessità tipici della materia1 2.
Il diritto come parte integrante della vita: Il diritto permea ogni aspetto della vita individuale e sociale, non limitandosi a imporre vincoli ma anche a garantire autonomia e libertà3 4.
Tre approcci di conoscenza:
1. Descrizione delle caratteristiche del diritto: Il diritto viene descritto attraverso una serie di qualità che ne definiscono la natura e la dimensione.
2. Categorie concettuali: Introduzione al linguaggio specifico del diritto, con parole-chiave fondamentali per comprenderlo.
3. Metodo dicotomico: Studio delle contrapposizioni (dicotomie) insite nel diritto, per poi valutarne le combinazioni e intrecci1.
Superamento del pregiudizio sul diritto: Il libro vuole sfatare l’idea che il diritto sia difficile o riservato solo agli esperti, mostrando come sia possibile comprenderne natura, scopo e dinamiche anche per chi non è addetto ai lavori1 4.
Finalità introduttiva: Non è un manuale esaustivo, ma un primo passo per avvicinarsi allo studio del diritto, utile anche per studenti che vogliano accompagnare lo studio di testi più tecnici1.

Questi elementi rendono il libro un’introduzione chiara e stimolante per chi desidera comprendere il diritto senza sentirsi escluso dal suo linguaggio specialistico o intimorito dalla sua complessità.

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