Màdera Romano, Una spiritualità laica. La vocazione a essere finalmente umani, Bollati Boringhieri, 2025

Una spiritualità laica. La vocazione a essere finalmente umani di Romano Màdera, pubblicato da Bollati Boringhieri nel 2025, è un testo che si colloca al crocevia tra filosofia, psicoanalisi e riflessione personale, affrontando il tema della spiritualità al di fuori dei confini religiosi tradizionali. Il libro si propone di ridefinire il significato di laicità, non più come semplice opposizione al religioso, ma come spazio di dialogo e pluralità, capace di accogliere credenti e non credenti in una ricerca comune di senso e di etica condivisa1 2 3.

Contenuto e approccio

Màdera, filosofo e psicoanalista, costruisce un percorso che intreccia storia del pensiero, riferimenti biografici e analisi di figure chiave come Nietzsche, Jung, Ernst Bernhard, Roberto Calasso, Martin Luther King, Thomas Merton, Thích Nhất Hạnh e Rosa Luxemburg1 2 3 4. Il testo si interroga sulla possibilità di vivere esperienze spirituali autentiche anche al di fuori delle istituzioni religiose, sostenendo che la spiritualità non sia monopolio di nessuna religione così come la laicità non sia esclusiva degli atei o agnostici2 3.

Temi centrali

Spiritualità senza dogmi: Màdera propone una spiritualità “laica”, ovvero non dogmatica, aperta al confronto, capace di superare i “peccati strutturali” di etnocentrismo, sessismo, classismo, autoritarismo e antropocentrismo acritico che hanno segnato tanto le religioni quanto molte filosofie e scienze1 2 3.
Rinascita e pluralismo: In un’epoca segnata dalla secolarizzazione e dalla frammentazione del senso, il libro invita a riscoprire lo “spirito” come forza dinamica della ricerca interiore, valorizzando le consonanze tra tradizioni diverse e promuovendo una rinascita etica e spirituale1 2 3.
Metodo biografico e filosofia come pratica di vita: Il testo si distingue anche per il suo approccio biografico e autobiografico: la filosofia, secondo Màdera, deve tornare a essere un esercizio di trasformazione della vita, un “manuale per il buon vivere” che parte dall’esperienza concreta dei singoli4. Questo recupero della dimensione biografica si oppone sia all’astrazione della filosofia accademica sia all’autoreferenzialità dell’io moderno, proponendo invece una soggettività decentrata e aperta all’altro4.

Stile e struttura

Il libro alterna registri teorici rigorosi a un tono colloquiale, quasi da conversazione tra amici, rendendo accessibili temi complessi e restituendo alla filosofia il compito originario di orientare e trasformare l’esistenza4. La scrittura stessa viene concepita come esercizio filosofico e strumento di autoesame, in linea con la tradizione degli antichi ma con una sensibilità contemporanea4.

Perché leggerlo

Una spiritualità laica si rivolge a chiunque sia interessato a una ricerca di senso che vada oltre le appartenenze religiose, a chi voglia esplorare le possibilità di una spiritualità radicata nell’esperienza umana universale e aperta al dialogo tra differenze. È un testo che può interessare sociologi, filosofi, studiosi delle religioni, psicologi e chiunque si interroghi su come “essere finalmente umani” in un mondo pluralistico e complesso1 2 3 4.

“Si può ragionevolmente dire che la spiritualità non è, e non può essere, monopolio di nessuna Chiesa e di nessuna religione, così, altrettanto ragionevolmente, si può dire che la laicità non è, e non può essere, monopolio di chi è ateo, agnostico, indifferente o contrario alla religione.”2

Dati editoriali principali:

Titolo: Una spiritualità laica. La vocazione a essere finalmente umani
Autore: Romano Màdera
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Nuova cultura
Data di pubblicazione: 25 aprile 2025
Pagine: 176
Argomenti: Antropologia, Storia delle religioni3

Un libro che si propone come strumento di riflessione e orientamento per chi cerca una spiritualità adatta al nostro tempo, senza rinunciare alla profondità e alla complessità della condizione umana.

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