L’aborto in Inghilterra non è più reato, dopo 164 anni, giugno 2025

L’aborto in Inghilterra non è più considerato un reato dopo 164 anni grazie a una storica decisione del Parlamento britannico.

Il 17 giugno 2025, la Camera dei Comuni ha approvato con 379 voti a favore e 137 contrari un emendamento al disegno di legge sulla criminalità che depenalizza l’interruzione volontaria di gravidanza anche oltre il limite delle 24 settimane previsto dalla legge attuale, che risale in parte all’Offences Against the Person Act del 1861, una legge vittoriana che considerava l’aborto un crimine punibile fino all’ergastolo1 2 3 6.

Attualmente, l’aborto era legale fino alla 24ª settimana di gravidanza con il consenso di due medici, mentre oltre tale termine era consentito solo per motivi eccezionali di salute della donna o del feto. L’emendamento mantiene intatto il quadro normativo riguardo ai limiti temporali e al consenso medico, ma elimina la possibilità di perseguire penalmente le donne che abortiscono oltre questi limiti o che acquistano farmaci abortivi online1 2 3.

Questa modifica legislativa si applicherà in Inghilterra, Galles e Scozia, mentre in Irlanda del Nord l’aborto avanzato è già depenalizzato dal 2019. L’approvazione definitiva dovrà passare anche dalla Camera dei Lord, che può solo ritardare l’entrata in vigore della norma1 5.

La decisione rappresenta un cambiamento significativo nei diritti riproduttivi nel Regno Unito, ponendo fine a una situazione in cui, nonostante la pratica fosse largamente tollerata, le donne potevano ancora essere indagate e perseguite penalmente per aborti fuori dai termini legali, cosa che negli ultimi anni ha coinvolto più di 100 donne3 6.

In sintesi, dopo 164 anni, l’aborto in Inghilterra non è più un reato penale, segnando una svolta storica nel diritto britannico sull’interruzione volontaria di gravidanza1 2 3 6.

Privacy e contenuti

Informativa sulla privacy (art.13 D.Lgs. 196/2003)

I dati che i partecipanti al blog conferiscono all’atto della loro eventuale iscrizione sono limitati all’indirizzo e-mail e sono necessari solo al fine di ricevere la notifica di pubblicazione di un post. Per poter postare un commento, invece, oltre all’email è richiesto l’inserimento di nome e cognome, che possono anche non essere pubblicati insieme al commento postato dall’utente, mentre l’indirizzo e-mail viene utilizzato esclusivamente per l’invio delle news del sito. Le opinioni ed i commenti postati dagli utenti e le informazioni e i dati in esso contenuti non saranno destinati ad altro scopo che alla loro pubblicazione sul blog; in particolare, non ne è prevista l’aggregazione o selezione in specifiche banche dati. Eventuali trattamenti a fini statistici che in futuro possa essere intenzione del sito eseguire saranno condotti esclusivamente su base anonima. Mentre la diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell’utente medesimo, garantiamo che nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Questo blog è solo un AGGREGATORE DI INFORMAZIONI che vengono classificate per argomenti e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. 

Vota:

Condividi:

Correlati

Lascia un Commento se vuoi contribuire al contenuto della informazione Cancella risposta