La sentenza n.115 del 21 luglio 2025 della Corte Costituzionale italiana ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.27-bis del decreto legislativo 26 marzo 2001, n.151 (Testo unico sulla tutela della maternità e paternità), nella parte in cui non riconosce il congedo di paternità obbligatorio anche alla lavoratrice madre intenzionale in una coppia di due donne, entrambe risultanti genitori dai registri dello stato civile1234.
Contenuto e principi della sentenza
- Oggetto del giudizio: La questione è sorta da un caso in cui l’INPS impediva alle coppie di genitori dello stesso sesso, regolarmente riconosciute nei registri dello stato civile, di presentare domanda per i congedi parentali tramite la propria piattaforma informatica, che accettava solo la figura di un “padre”. Il caso è stato promosso da Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+2.
- Decisione: La Corte, richiamando anche principi europei (direttiva UE 2019/1158), ha affermato l’incostituzionalità dell’articolo citato nella parte in cui limita il congedo di paternità al solo “padre lavoratore”, escludendo la madre intenzionale nelle coppie omogenitoriali femminili124.
- Motivazione: La Corte ha ritenuto che tale esclusione costituisca una discriminazione, contrario al principio di uguaglianza (art.3 Cost.) e alla tutela dei diritti dei minori, riconoscendo che la genitorialità deve essere tutelata tenendo conto dell’interesse superiore del bambino.
- Effetti: Da ora la madre intenzionale (cioè la seconda madre riconosciuta nei registri dello stato civile) in una coppia di due donne ha diritto al congedo obbligatorio di paternità di 10 giorni in occasione della nascita del figlio, con pari trattamento rispetto alle coppie eterosessuali145.
Rilevanza
Questa sentenza rappresenta un passo decisivo per la parità di diritti e il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali in Italia, in linea anche con il diritto e la giurisprudenza europea124. La Consulta ha specificato che la disciplina del congedo non può discriminare sulla base dell’orientamento sessuale dei genitori e che il termine “padre” deve essere letto, ai fini della fruizione di questo diritto, come “secondo genitore equivalente”, in particolare nelle coppie di due donne24.
Sintesi operativa
- D’ora in avanti, il congedo di paternità obbligatorio va riconosciuto anche alla madre intenzionale nelle coppie di due donne che risultano entrambe genitori nei registri dello stato civile.
- Le amministrazioni e gli enti previdenziali (come INPS) devono adeguare le proprie procedure e piattaforme per garantire tale diritto senza distinzioni di genere tra i due genitori2.
- https://www.giuslavoristi.it/articolo/1888/congedo-paternit-corte-costituzionale-sentenza-n-115-2025
- https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI%3AIT%3ACOST%3A2025%3A115
- http://www.rpcstudiolegale.it/tag/sentenza-115-2025/
- https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/corte-costituzionale-sentenza-rivoluzionaria-madre-intenzionale-diritto-congedo-parentale-obbligatorio-rl5gw9si
- https://www.instagram.com/p/DMX19ASzZLv/
- https://www.amministrativo.it/gu/vis.php?num=37875
- https://onelegale.wolterskluwer.it/document/10SE0003038374
- https://www.cortedicassazione.it/en/quc_dettaglio.page?contentId=QUC46050
scheda da copilot:
📜 Sentenza storica della Corte Costituzionale n. 115/2025
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 115 depositata il 21 luglio 2025, ha dichiarato incostituzionale l’art. 27-bis del decreto legislativo n. 151/2001 nella parte in cui escludeva dal congedo di paternità obbligatorio la madre intenzionale in una coppia di donne legalmente riconosciute come genitori nei registri dello stato civile.
⚖️ Principi affermati dalla Corte
- Violazione del principio di uguaglianza (art. 3 Cost.): la norma discriminava le coppie omogenitoriali femminili rispetto a quelle eterosessuali.
- Tutela dell’interesse del minore: il bambino ha diritto a ricevere cura e attenzione da entrambe le figure genitoriali, biologica e intenzionale.
- Orientamento sessuale irrilevante: non incide sull’idoneità all’assunzione della responsabilità genitoriale.
👩👩👧 Chi è la madre intenzionale?
È la donna che, pur non avendo legami biologici con il figlio, ha condiviso il progetto genitoriale con la madre biologica e partecipa attivamente alla cura del minore. La Corte ha riconosciuto che questa figura è equiparabile al padre nelle coppie eterosessuali.
🏛️ Origine del caso
La questione è stata sollevata dalla Corte d’appello di Brescia, in seguito a un ricorso promosso da Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+ e CGIL, contro l’INPS, che non permetteva alle coppie di madri di presentare domanda per il congedo obbligatorio.
📌 Implicazioni pratiche
- L’INPS dovrà aggiornare i propri sistemi informatici per consentire anche alle madri intenzionali di accedere al congedo.
- Il legislatore è chiamato a modificare il Testo Unico sulla maternità e paternità per adeguarsi alla nuova cornice costituzionale.
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