Gaetano Sateriale, Corso Italia, 25. La Cgil raccontata da dentro, Rubbettino editore, 2025

Il libro “Corso Italia, 25. La Cgil raccontata da dentro” di Gaetano Sateriale, pubblicato da Rubbettino nel 2025, è un racconto in prima persona che copre tre decenni di storia della CGIL, il più importante sindacato italiano. Attraverso la narrazione di chi ha vissuto in posizioni di primo piano nell’organizzazione, il libro esplora i rapporti complessi tra sindacato, politica, istituzioni e imprese dagli anni ’90 a oggi.

Il titolo si riferisce all’indirizzo romano della CGIL, e il testo unisce la fluidità di un romanzo al rigore di un saggio, spiegando come la CGIL sia stata un pilastro nel miglioramento delle condizioni sociali e del lavoro in Italia, nonostante le dialettiche interne ed esterne. Sateriale si concentra su figure di spicco come Luciano Lama, Bruno Trentin, Sergio Cofferati, e anche politici come Ciampi, Napolitano, Amato, Craxi, D’Alema, offrendo aspetti inediti e un confronto con l’attualità, dove il sindacato si trova a fronteggiare nuove sfide e disuguaglianze crescenti.

Il libro è anche una riflessione critica sul cambiamento di rotta operato dalla CGIL sotto la guida di Maurizio Landini, con Sateriale che si dichiara ancora innamorato della CGIL ma fortemente in disaccordo con alcune sue scelte recenti, prediligendo un approccio più contrattualista e riformista rispetto alla politicizzazione del sindacato.

Tra i temi trattati ci sono il passaggio dal modello fordista a forme più integrate di lavoro, la frammentazione del lavoro e della società, l’importanza della concertazione e la necessità di politiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

In sintesi, “Corso Italia, 25” è sia una testimonianza diretta e vissuta sia un’analisi storica e politica della CGIL, presentata con passione e contenuti originali, utili a comprendere meglio il sindacato e il suo ruolo nell’Italia contemporanea.luccasapiens+4

Nel libro “Corso Italia, 25. La Cgil raccontata da dentro” di Gaetano Sateriale, vengono approfonditi alcuni protagonisti storici di grande rilievo all’interno della CGIL e della storia politica e sindacale italiana dalla fine degli anni ’80 fino a oggi. Tra questi spiccano:

Luciano Lama: importante leader sindacale che ha guidato la CGIL in momenti cruciali.
Bruno Trentin: segretario della CGIL noto per le sue innovazioni e riforme nel sindacato.
Sergio Cofferati: storica figura della CGIL e protagonista delle lotte sindacali, che ha scritto anche la prefazione del libro.
Maurizio Landini: leader attuale della CGIL, la cui gestione e cambi di rotta nel sindacato vengono analizzati criticamente da Sateriale.

Il libro contestualizza queste figure nel panorama politico e sociale italiano più ampio, confrontandole con politici come Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano, Giuliano Amato, Bettino Craxi e Massimo D’Alema, al fine di mostrare come la CGIL si sia relazionata con le istituzioni e le imprese nel corso degli anni.

Questi protagonisti sono approfonditi perché rappresentano i vari orientamenti, le sfide e i cambiamenti che il sindacato ha vissuto, evidenziando sia i successi sia le tensioni interne ed esterne che hanno caratterizzato l’evoluzione della CGIL nel periodo storico considerato. La riflessione su questi personaggi serve a comprendere meglio la complessità e le contraddizioni di un’organizzazione sindacale fondamentale in Italia.

In sintesi, i protagonisti storici vengono approfonditi per illustrare le fasi decisive della CGIL, le scelte strategiche, le alterne fortune e le trasformazioni che hanno segnato la storia economica e sociale italiana recente, tutto raccontato da una prospettiva interna e personale.ilfoglio+1

Gaetano Sateriale nel libro descrive i cambiamenti interni alla CGIL dal 1990 ad oggi come un processo complesso caratterizzato da:

Un progressivo distacco della CGIL dai partiti di sinistra che avevano tradizionalmente influenzato il sindacato, con un aumento dell’autonomia sindacale e la fine della stretta subordinazione al PCI e ai successivi partiti eredi.
Un rinnovamento della leadership sindacale con l’ingresso di nuovi quadri più giovani e sindacalisti di base, meno legati alla politica di partito e più focalizzati sull’azione sindacale sul territorio e nei luoghi di lavoro.
Una contrapposizione politica più netta negli ultimi decenni tra CGIL e governi, sia di centro-sinistra che di centro-destra, con scioperi generali e manifestazioni contro i governi Renzi, Berlusconi e altri.
Un cambio culturale legato alla trasformazione dei rapporti di lavoro dal modello fordista a forme più frammentate e individualizzate che ha messo alla prova le tradizionali strategie sindacali.
Una crescita delle tensioni interne sulla direzione del sindacato, in particolare sul ruolo della CGIL tra politicizzazione e azione contrattualista, culminata nei recenti cambiamenti sotto la guida di Maurizio Landini.

In sostanza, Sateriale racconta la CGIL come un organismo che ha vissuto una fase di trasformazione profonda sia nei rapporti politici sia nella sua organizzazione interna e nei modi di rappresentare i lavoratori, cercando una nuova identità autonoma e moderna nei contesti sociali ed economici mutati dalla globalizzazione e dalla crisi degli ultimi trent’anni.iris.uniroma1+2

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