ricordare la vita di Anna Kuliscioff (1855-29 dicembre 1925)

Anna Kuliscioff, pseudonimo di Anna Moiseevna Rozenštejn, nacque il 9 gennaio 1855 a Sinferopoli in Crimea da una famiglia ebrea benestante e morì a Milano il 29 dicembre 1925, esattamente cent’anni fa.

Rivoluzionaria russa naturalizzata italiana, fu medica, giornalista, femminista e tra le fondatrici del Partito Socialista Italiano (PSI), promuovendo riforme socialiste moderate insieme a Filippo Turati.wikipedia+2

Primi anni e esilio

Fuggì dalla Russia zarista nel 1877 per attività anarchiche influenzate da Bakunin, stabilendosi in Svizzera dove conobbe Andrea Costa, suo compagno e padre di sua figlia Andreina.

Arrestata in Italia nel 1880, si laureò in medicina a Napoli nel 1892, scoprendo l’origine batterica delle febbri puerperali e specializzandosi in ginecologia.fondazioneannakuliscioff+2

Impegno politico e femminista

Unita a Turati dal 1885, diresse “Critica sociale” e scrisse opere come “Il monopolio dell’uomo” (1890), pionieristica sui diritti delle donne in famiglia e società.

Elaborò la legge Carcano (1902) per tutelare lavoro minorile e femminile, spingendo il PSI verso collaborazioni riformiste con Giolitti.lacasadellapoesiadimonza+2

Ultimi anni e eredità

Opposta al fascismo nascente, vide l’espulsione dal PSI nel 1921 e la nascita del Partito Socialista Unitario.

Il suo funerale il 29 dicembre 1925 a Milano fu attaccato da squadristi fascisti.

Oggi, nel centenario della morte, eventi come seminari e pubblicazioni ne celebrano l’attualità su diritti e parità.wikipedia+3youtube

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