Biografia del sindacalista Luciano Lama (1921-1996)

Luciano Lama (nato a Gambettola il 14 ottobre 1921 e morto a Roma il 31 maggio 1996) è stato un importante sindacalista, politico e partigiano italiano, conosciuto soprattutto per essere stato segretario generale della CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) dal 1970 al 1986.

Lama ha avuto un ruolo chiave nella storia del movimento operaio italiano del XX secolo. Durante la seconda guerra mondiale è stato un comandante partigiano nella Resistenza, combattendo in Romagna e contribuendo alla liberazione di Forlì dal nazifascismo. Nel dopoguerra si impegnò nel sindacato e nel 1946 divenne segretario della Camera del Lavoro di Forlì. Nel 1952 fu segretario generale dei lavoratori chimici e nel 1958 passò a dirigere la FIOM, la federazione degli operai metallurgici. Nel 1970 salì alla segreteria generale della CGIL, carica che mantenne per sedici anni.

Nel suo ruolo di segretario della CGIL, Lama fu protagonista di importanti riforme sociali e sindacali, tra cui l’approvazione dello Statuto dei diritti dei lavoratori, la tutela delle lavoratrici madri, l’istituzione degli asili nido e del sistema sanitario nazionale, l’uguaglianza sul lavoro tra uomo e donna. Fu anche un forte sostenitore dell’unità sindacale tra CGIL, CISL e UIL e fece parte di un patto federativo tra le organizzazioni sindacali.

Negli anni 1980 affrontò grandi sfide, come la vertenza FIAT e la lotta contro la disoccupazione. Nel 1977 fu duramente contestato all’Università di Roma da giovani extraparlamentari, episodio noto come la “cacciata di Lama”. Dopo aver lasciato la direzione della CGIL nel 1986, fu vicepresidente del Senato e successivamente sindaco di Amelia.

Luciano Lama è ricordato come un sindacalista rigoroso, impegnato in un modello sindacale innovativo, volto a un forte stato sociale ma non assistenzialista, con una visione di diritti e doveri equilibrati per i lavoratori e cittadini.firstonline+6

  1. https://firstonline.info/es/paso-hoy-lama-el-sindicalista-extra%C3%B1amos-hace-25-a%C3%B1os-adios/
  2. https://www.patriaindipendente.it/primo-piano/luciano-lama-il-partigiano-sindacalista-che-sapeva-parlare-al-paese/
  3. https://www.fondazionedivittorio.it/sites/default/files/content-attachment/Ricord.%20Luciano%20Lama.pdf
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  5. https://it.wikipedia.org/wiki/Luciano_Lama
  6. http://consiglio.regione.umbria.it/isuc/attivita/dizionario-sindaci/lama-luciano
  7. https://www.anpi.it/biografia/luciano-lama
  8. https://www.fondazionedivittorio.it/luciano-lama
  9. https://www.fiom-cgil.it/net/index.php/la-fiom/struttura-organizzativa/729-segreteria-nazionale/ex-segretari-generali/5789-luciano-lama
  10. https://www.treccani.it/enciclopedia/luciano-lama/

Luciano Lama ha influenzato profondamente il movimento sindacale italiano negli anni ’70 soprattutto con una visione innovativa e riformista, che ha enfatizzato tre principi chiave: l’unità dei lavoratori, l’autonomia sindacale e la democrazia sindacale.

Nel 1970, anno in cui divenne segretario generale della CGIL, Lama propose una svolta organizzativa e politica del sindacato, convinto che la forza del movimento operaio non dovesse rimanere confinata nelle fabbriche ma riversarsi nella società. Promosse la “strategia delle riforme”, che prevedeva un impegno sindacale non solo sul miglioramento delle condizioni lavorative ma anche sul miglioramento complessivo delle condizioni sociali dei salariati. Questo approccio portò a importanti conquiste come l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale nel 1978.

Negli anni ’70 Lama fu anche tra i protagonisti del Patto federativo del 1972, che unificò le tre maggiori sigle sindacali italiane (CGIL, CISL e UIL), creando un’alleanza autonoma dai partiti politici e rafforzando così la rappresentanza sindacale nel Paese.

Gli anni ’70 furono anche segnati da grande tensione sociale e terrorismo, e Lama con la sua leadership rappresentò un argine importante contro le minacce autoritarie alla democrazia, incarnando i valori della resistenza, della Costituzione e della difesa dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.

Infine, nel corso del decennio, Lama si fece promotore di una nuova visione del sindacato come soggetto politico, non partitico, capace di influenzare la società nel suo complesso e di integrare lotte contrattuali con una più ampia strategia di riforme sociali ed economiche.collettiva+4

  1. https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/luciano-lama-riformatore-unitario-e-riformista-rivoluzionario-js6pg3fe
  2. https://www.ildiariodellavoro.it/lama-nostro-contemporaneo/
  3. https://it.wikipedia.org/wiki/Luciano_Lama
  4. https://www.fondazionedivittorio.it/sites/default/files/content-attachment/Annali%20FDV.pdf
  5. https://www.treccani.it/enciclopedia/luciano-lama_(Dizionario-Biografico)/
  6. https://www.filleacgil.net/tutto-rivista/16327-la-storia-luciano-lama.html
  7. https://storie.cgilmodena.it/risorse/materiale-grigio/centenario-della-nascita-di-luciano-lama/
  8. https://dgagaeta.cultura.gov.it/public/uploads/documents/Strumenti/545a3751885dc.pdf
  9. https://www.firstonline.info/accadde-oggi-lama-il-sindacalista-che-ci-manca-25-anni-fa-laddio/
  10. https://www.fpcgil.it/wp-content/uploads/2021/06/eSTORIA-DEL-MOVIMENTO-SINDACALE-IN-ITALIA.pdf

Le caratteristiche che hanno reso Luciano Lama un leader unico nel movimento operaio italiano sono le seguenti:

  • Unità dei lavoratori: Lama credeva fermamente che la forza del movimento operaio dipendesse dall’unità tra i lavoratori, superando divisioni e corporativismi.
  • Autonomia sindacale: Lama sostenne l’importanza che il sindacato mantenesse una rappresentanza autonoma rispetto ai partiti politici, per garantire mediazioni equilibrate e indipendenti.
  • Democrazia sindacale: Promosse la partecipazione attiva e consapevole dei lavoratori alle decisioni sindacali, valorizzando il ruolo dei consigli dei delegati eletti direttamente nelle fabbriche.
  • Visione pedagogica e culturale: Non si limitò a rivendicazioni economiche, ma intese il sindacato come uno strumento di formazione civica e democratica dei lavoratori, elevandoli a cittadini attivi nella vita politica e sociale.
  • Pragmatismo e concretezza: Lama era un uomo del fare, capace di trattare e negoziare, aperto al compromesso ma fermo sui principi non negoziabili.
  • Coraggio e fermezza: Guidò la CGIL in anni difficili, segnati da terrorismo e tensioni sociali, con fermezza nel difendere la democrazia e i diritti sociali.
  • Strategia delle riforme: Propose nel sindacato un ruolo propositivo di cambiamento sociale complessivo, superando la semplice contrattazione per introdurre riforme strutturali come il Servizio Sanitario Nazionale.
  • Eredità di Di Vittorio: Lama si considerava erede ideale di Giuseppe Di Vittorio, condividendone la passione per l’unità e la lotta per i diritti dei lavoratori, ma aggiornandone la visione ai tempi moderni.

Questi elementi combinati fecero di Lama una figura di riferimento capace di guidare il movimento operaio con un impegno non solo sui temi economici e contrattuali ma anche su quelli sociali, culturali e politici, in un’ottica di difesa della democrazia e del progresso civile del Paese.

  1. https://www.fondazionedivittorio.it/sites/default/files/content-attachment/Annali%20FDV.pdf
  2. https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/luciano-lama-riformatore-unitario-e-riformista-rivoluzionario-js6pg3fe
  3. https://www.ildiariodellavoro.it/lama-nostro-contemporaneo/
  4. https://www.spicgillombardia.it/wp-content/uploads/2017/02/NA-2-3.2017.pdf
  5. https://www.anpi.it/patria-indipendente/media/uploads/patria/2011/29-36_CONVEGNO_SU_LUCIANO_LAMA.pdf
  6. https://dgagaeta.cultura.gov.it/public/uploads/documents/Strumenti/545a3751885dc.pdf
  7. https://www.youtube.com/watch?v=o5k-FBtxoqY
  8. https://www.filleacgil.net/tutto-rivista/16327-la-storia-luciano-lama.html
  9. https://www.fpcgil.it/wp-content/uploads/2021/06/eSTORIA-DEL-MOVIMENTO-SINDACALE-IN-ITALIA.pdf
  10. https://it.wikipedia.org/wiki/Luciano_Lama

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