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Quanta complessità si nasconde dietro la figura dell’educatore? E com’è cambiato, negli anni, il ruolo di questo professionista chiamato a confrontarsi giorno dopo giorno con il mondo del “margine” e con le sfide che questo rapporto porta inevitabilmente con sé?
Clotilde Pettinicchi risponde a queste domande attraverso una galleria di storie vere che vedono come protagonisti educatori e professionisti – ma anche volontari – che si confrontano quotidianamente con il disagio nelle carceri, nelle strutture di accoglienza, nelle scuole e negli ospedali. Tutti loro vivono sulla propria pelle le difficoltà concrete e il peso psicologico che ricadono su chi svolge questa professione multiforme e complessa, che richiede competenze interdisciplinari e un approccio per quanto possibile sinergico.
Le vicende dei protagonisti di questo saggio non sono solo un utile strumento per tracciare un ritratto in chiaroscuro della figura dell’educatore, ma ci aiutano anche a ridefinire e a dare nuova dignità al ruolo di questi professionisti, messo duramente in discussione dalla crisi del Welfare State.
Maria Clotilde Pettinicchi, medico, psichiatra, criminologo clinico con indirizzo psichiatrico-forense, psicoterapeuta della famiglia, ha affinato una particolare sensibilità verso tutto ciò che potesse riguardare il benessere psico-fisico dei pazienti psichiatrici, di quelli rei e dei detenuti.
Di provenienza formativa classica, presso il Liceo-Ginnasio Mario Pagano di Campobasso, ha fatto suo lo stile di questa scuola, improntato ad una libertà di pensiero, che si è rivelata utile nel confrontarsi con strutture diverse per mentalità e organizzazione.
Dopo questa particolare formazione iniziale ha completato gli studi come esperta delle relazioni nei macrosistemi organizzativi con il conseguente e gratificante lavoro presso le strutture detentive e l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, attualmente chiuso. Il confronto con altri professionisti di provenienza formativa diversa ha contribuito a mettere in atto gli studi specialistici sulle teorie sistemiche e relative integrazioni.
Con Cleup nel 2020 ha pubblicato La violenza in una società anomica. Femminicidio, maschicidio abuso sui minori.
