“Ogni mutazione di leggi, che non sia un vero miglioramento è un danno; perché sospende il rapido corso delle transazioni; diffonde una dubiezza universale;rende insufficienti tutte le cognizioni pratiche;costringe li uomini a rifar da capo tutti i loro giudizii e calcoli”.
Carlo Cattaneo, Federalismo e libertà. Lettera seconda (22 giugno 1864)
ora in C. Ocone e N. Urbinati, a cura di, La libertà e i suoi limiti. Antologia del pensiero liberale da Filangieri a Bobbio, Laterza,2006 p.148
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