segnalazione di INCONTRO:
L’attesa della morte, incontro con Maurizio Migliori, Carlo Sini, Franco Giulio Brambilla, Gherardo Colombo, Erba (CO), 25 giugno ore 21
MAPPE nel sistema dei SERVIZI alla persona e alla comunità, a cura di Paolo Ferrario
“Lungo la storia dell’Occidente varieranno i rimedi, ma rimarrà costante sia l’essenza del dolore, sia la volontà di trovare rimedio al dolore”, Emanuele Severino, Il giogo, Adelphi editore, 1989
MAPPE nel sistema dei SERVIZI alla persona e alla comunità, a cura di Paolo Ferrario 
Grande Sini,interventi pieni di coerenza e personalità filosofica, che inducono ad un pensiero, ad una riflessione anomala ed originale sulla morte. Un grande “professionista”, caldo ma nello stesso tempo razionale, che ha saputo dare al dibattido il suo tributo personale e universale.
Migliori l’ha seguito ma con un netto distacco, nel complesso sono stati i due che hanno retto i giochi della serata.
Distinti e pacati, politicamente corretti sono stati in grado di tenere i fiati sospesi, di commuovere i presenti, parlando di argomenti tabù senza essere noiosi od offensivi nè scontati.
Migliori ha parlato molto di se stesso e del suo personale vissuto e di ciò che lo attende.
Il vero assente della serata è stato il religioso (non che mi stupisca), Don…mi scuso per la dimenticanza Freudiana,e credo che la platea ne sia rimasta alquanto delusa come la sottoscritta.
A parte le banalità trite e ritrite scritte e riscritte da secoli ormai, si sottraeva ripetutamente alle domande del moderatore (Colombo Gherardo), forse perchè le risposte non erano contemplate nella Bibbia.
Devo dargli però atto che si è riscattato parlando dell’esperienza paterna, dove ha saputo commuovere, parlando dei volontari (credo quelli dell’AVO) che effettivamento a volte con l’intento di portare consolazione, riescono solo a complicare la situazione. La strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
(ndr).
Io mi sono assentata per motivi personali, verso le 23.15, quando ancora il dibattito era caldo.
Spero di poter vedere ancora ilprof.Sini al “lavoro”, mi ha davvero emozionata, e certamente acquisterò una sua opera.
Il gruppo musicale presente era davvero PERFETTO.
Grazie
Katia D.
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grazie, katia. grazie moltissime
non sono riuscito a venire a erba per impossibilità personale, ma ci tenevo moto a questo dibattito. anni fa avevo sentito maurizio migliori e avevo annotato qui il suo intervento:
http://amalteo.splinder.com/post/11587788/il-tempo-che-resta
avrei voluto sentire la sua riflessione biografica. quando si è sulle soglie vien voglia di raccontarsi
lei, cone il suo gentile commento mi ha fatto sentire qualcosa della serata, chissà se qualcuno ha registrato.
un caro saluto e buoni giorni
paolo ferrario
da coatesa sul lario
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Mettere un sole in mezzo a tante fiammelle rende queste del tutto capaci di dare luce: il sole, nella serata di ieri è stato sicuramente Sini, l’unico in grado di dare risposte sempre coerenti con le domande, spesso prolisse, che gli venivano rivolte e capace di argomentarle in maniera esaustiva e con un linguaggio assai appropriato. Interesanti gli interventi di Migliori, spesso, però, poco concatenati con i quesiti posti e alle volte eccessivamente edulcorati. L’intervento del religioso, al di là di qualche frase biblica significativa, è stato alquanto retorico e sicuramente poco incisivo. Imbarazzante il silenzio di Ronchetti, imbarazzante la domanda a lui rivolta dal moderatore, forse dimentico del fatto che quesiti di una certa portata non possono essere rivolti a tutti, o perlomeno, non da tutti è posibile avere una risposta. Nel complesso, una conferenza alquanto interessante, intermezzata dalla sublime musica dei Sulutumana, perfettamente appropriata al contesto.
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