Esimio Dott.Paolo Ferrario
Sono (…), e le scrivo da (..) , purtroppo ad oggi ho un problema con la mamma di 77 anni, e mi permetto disturbarla per il fatto che ad oggi la via crucis dei famigliari non sanno più a quali Santi rivolgersi, i meandri della burocrazia sono mostruosi, e le informazioni avute si scoprono non veritiere, passandosi la palla delle responsabilità.
In breve: da Giugno di quest’anno dopo ricovero Ospedaliero al (…). ove per altro la Mamma risiede, viene dimessa dal Rep.Medicina, con incontro del Primario della medesima, dicendo che la Persona (Madre) è un soggetto a cui necessita la vigilanza 24ore gg, indicandoci di seguire le indicazioni dell’uff.Assistenza Sociale dell’ (…), e qui comincia tutto iter, ma ritengo siano cose che Lei già conosce, tutto deve essere sempre sulle spalle dei Famigliari, come è successo per mio Padre , che si ammalò a 50 anni e proseguì per 18 con l’Altzahimer, e,tutto sulle nostre spalle. Non mi dilungo , ora alla nostra Madre necessita una Visita Geriatrica per UVA da inoltrare per la richiesta di Invalidità, nella speranza di un aiuto, quale non so? abbiamo preso l’appuntamento per la Visita, sempre all’ (…) e dopo informazioni di rimpallo, ci è stato dato per l’Aprile del 2011, comè possibile?
Dimenticavo, dal 28 Giugno c.a. la congiunta frequenta un Diurno alla (…). con un pagamento di €. 1150,00 circa, tutto a nostro carico, la mamma percepisce una pensione di €. 670,00 circa, compresa la reversibilità.
Lei che ben conosce la materia, quali indicazioni può darci, per non venir sempre massacrati e rimpallati da un ufficio ad un altro?
Distintamente
RISPONDO
gentile (..)
mi scuso per il grande ritardo con cui le rispondo.
magari essere un docente di politica sociale aiutasse a cavarsela con il mondo dei servizi alla persona!
quando un bisogno ci assale paolo ferrario e luciana quaia sono come tutti gli altri
posso solo suggerirle di:
– prendere contatto con le associazioni alzheimer dei milano
– vedere se in qualche quartiere vicino esiste un gruppo di mutuo aiuto
– cercare una assistente familiare (le chiamano badanti, ma il termine giusto è l’altro) che dovrà pagare privatamemente fino a quando la visita di invalidità dia esito ad un assegno economico con cui potrete almeno un po’ ammortizzare il costo
purtroppo le risorse sono queste
oggi il sistema ospedaliero tende a scaricare altrove la parte assistenziale.
è uno dei risultati del tanto decantato “modello lombardo” che suddivide le competenze in un modo così raffinato che le famiglie devono arrabbattarsi a cercare in totale isolamento le risorse
ho molta fiducia nella professionalità dei servizi sociali. ma anche queste strutture fanno quello che possono
è un problema di risorse e loro organizzazione
ma è anche un problema di cittadinanza
come lei sa oggi la politica fa competizione facendo a gara su chi abbasserà di più le tasse
ma i servizi alla persona, per esser diritti, devono essere pagati fiscalmente
e così, quando i cittadini e le famiglie si trovano in casa il problema hanno servizi di bassa quantità e qualità
così è del tutto evidente che la riduzione delle tasse si riverserà in un fortissimo ed ulteriore decadimento dei servizi
mi rendo conto che le mie informazioni sono ben misere di fronte ai vostri carichi assistenziali
ma è la sola informazione che , oggettivamente, posso elaborare
saluti cordiali e solidali
paolo ferrario