Nicola Cacace, L’informatico e la badante. Professioni che partecipano al banchetto della globalizzazione e professioni che servono a tavola. Quello che i giovani devono sapere per affrontare il futuro

L’informatico e la badante. Professioni che partecipano al banchetto della globalizzazione e professioni che servono a tavola. Quello che i giovani devono sapere per affrontare il futuro
Autori e curatori: Nicola Cacace
Collana: La società industriale e post-industriale – Sezione II – Saggi
Argomenti: Cercare lavoro, strategie di carriera – Nuove professioni – Politica, società italiana – Scenari, terzo millennio, futuribili, problemi generali
Livello: Saggi, scenari, interventi
Dati: pp. 128,   2a ristampa 2009,    1a edizione  2007  (Cod.1481.138)
L'informatico e la badante. Professioni che partecipano al banchetto della globalizzazione e professioni che servono a tavola. Quello che i giovani devono sapere per affrontare il futuro
Tipologia: Edizione a stampa
Prezzo: € 16,00
Disponibilità: Buona
Codice ISBN 13: 9788846485687
Presentazione
del volume:
I giovani che si scontrano con rendite e privilegi di una società bloccata da una classe dirigente invecchiata e quasi elusivamente maschile, guardano con preoccupazione al futuro. Con 45 anni di età media l’Italia è il paese più vecchio del mondo.
Mentre nel resto del mondo le conoscenze richieste crescono in parallelo con l’istruzione dei giovani, in Italia questo non accade. Il sistema produce infatti beni e servizi a basso tasso di innovazione e a minor impiego di personale qualificato e di conseguenza solo meno della metà dei lavori richiesti dal mercato è diretta a diplomati e laureati. In Italia badanti e colf, con occupazione in crescita più della media, sono diventate le professioni del futuro, mentre l’occupazione nell’informatica e nei settori avanzati è stagnante.
Che fare allora, studiare meno? Assolutamente no! Nel mondo le conoscenze crescono in fretta. L’Italia ha radici di paese vitale e creativo, pervaso da uno spirito di intrapresa testimoniato da migliaia di piccole e medie imprese di successo, e tornerà all’altezza del passato se i giovani sapranno ridare al paese la spinta innovativa che oggi manca. Per vivere, lavorare, dirigere altri uomini nella società globale i giovani devono darsi una cultura del cambiamento.
Oltre all’autoformazione continua, hanno bisogno di scuole e università che coltivino creatività e meriti. Devono studiare da “specialisti flessibili”, pronti ad apprendere sempre nuovi lavori. Non devono temere i cambiamenti perché abituati a viverli sin dalla nascita e perché il paese ha bisogno di loro: solo se i figli sapranno sostituire i padri affrontando le sfide globali con creatività, impegno individuale e collettivo, senso civico e solidarietà maggiori di quelli dei padri, l’Italia potrà stare al ritmo di un mondo che cambia in fretta, non sempre in meglio.

Nicola Cacace, napoletano, ingegnere-economista, esperto di scenari e previsioni strategiche. Già presidente di Nomisma e consigliere d’amministrazione della Bnl, attualmente è presidente della società di business intelligence, Onesis SpA. Giornalista e scrittore, autore di una ventina di saggi su argomenti vari, dal divario tecnico alle multinazionali italiane, dallo sviluppo del Mezzogiorno alle relazioni tra orario di lavoro e produttività, ha dedicate gli ultimi ai giovani ed al lavoro che cambia: Professioni e mestieri del 2000 (Angeli, 1983), Attività e professioni emergenti(Angeli, 1986), Professione Europa (Angeli, 1989), Oltre il 2000, consigli ai giovani che lavoreranno nel terzo millennio (Angeli, 1993, 2010), Scenario delle professioni (Editori Riuniti, 2002).

Indice:
Introduzione
(Perché il libro; Badanti e informatici; American dream e pensiero unico; Fine del ceto medio; Società del rischio e disuguaglianze; Paradosso dei laureati; Lavoro del futuro, colf e creativi; Immigrati, lavoro italiano salvato dagli stranieri; Via scandinava, efficienza e solidarietà; Cultura del cambiamento per vivere nella società globale)
Nella società del sapere le badanti aumentano più degli informatici
(La società del sapere produce cambiamenti sempre più veloci; La disoccupazione è sostituita dalla sottoccupazione; Le badanti aumentano più degli informatici; I redditi da lavoro si sono ridotti; Il problema della qualità del lavoro; L’uovo e la gallina, mix produttivo e lavoro buono)
La fine dei lavori ripetitivi e il declino del ceto medio
(Deindustrializzazione: non incolpiamo la Cina, incolpiamo la conoscenza; Lavori ripetitivi, importanti nell’ascesa della classe media e nel suo declino; Tempo di lavoro dimezzato in 100 anni: conquista di civiltà contestata; Lettera a Lucilio sul tempo, di Lucio Anneo Seneca)
L’American dream e il pensiero unico
(Pensiero unico; American dream; Performance economica, Europa versus Stati Uniti; Si parla di Pil e mai di costi sociali; Calvinismo e capitalismo americano; Valori dei radcon, radicali-conservatori americani; Immigrazione e debiti, le differenze con l’Europa)
La società del rischio e le disuguaglianze crescenti
(Sviluppo diseguale e la grande depressione del 1929; Crisi da ineguale distribuzione del reddito; Società del rischio; L’occupazione diventa flessibile, ma quasi tutta la nuova occupazione è precaria; Questione salariale; Dal welfare state al welfare family; Il neoconsumatore low cost)
Una domanda ed una offerta di lavoro che non s’incontrano
(Lavori del futuro, analisti simbolici e servizi alla persona; Immigrati, lavoro italino salvato dagli stranieri)
Il futuro delle professioni in Italia e negli Usa
(Prevedere il futuro per costruirlo; Stati Uniti: occupazione per grande gruppo professionale al 2014; Stati Uniti: occupazione per professione al 2014; Usa e Italia: previsioni a lungo termine di occupazione dell’Ict (informatica e comunicazioni); Italia: occupazione per grande gruppo professionale al 2014)
Le nuove professioni e le professioni emergenti in Italia
(Definizioni; Le 100 nuove professioni più gettonate; Aree professionali emergenti)
Dieci consigli ai giovani che lavoreranno nel XXI secolo
(Lettera ai genitori; 10 Consigli ai giovani)
La via scandinava per una società efficiente e solidale
(Crescita del prodotto lordo e delle spese sociali nel mondo; Paesi scandinavi, efficienza e solidarietà si sposano; Fredrik il moderato di Svezia, non smonta il welfare; dati economici e sociali dei 4 paesi scandinavi)
Una cultura del cambiamento per vivere nella società globale
(Importanza della creatività; Un giusto mix di rischio e di sicurezza sociale; La creatività si alimenta in un contesto sociale favorevole; I giovani non devono temere i cambiamenti; Una cultura politica per partecipare alle scelte che contano).

da: L’informatico e la badante. Professioni che partecipano al banchetto della globalizzazione e professioni che servono a tavola. Quello che i giovani devono sapere per affrontare il futuro.

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