l’economista Tommaso Padoa-Schioppa si è spento prima che i medici riuscissero a intervenire, o solo a capire che cosa avesse colpito mortalmente uno degli economisti italiani più stimati e apprezzati nel mondo, ex ministro della repubblica, ex presidente della Consob, Vicedirettore generale della Banca d’Italia e soprattutto padre-fondatore della moneta unica europea, di cui è stato convinto sostenitore nel board della Banca Centrale Europea nei primi anni cruciali della nascita dell’euro.
Per scelta della famiglia la camera ardente verrà allestita a Roma presso lo «Spazio Europa» di via Quattro Novembre, che a Roma riunisce simbolicamente gli uffici italiani del Parlamento Europeo e la rappresentanza in Italia della Commissione Ue. Sarà aperta alle 14 di lunedì 20 dicembre e chiusa alle 10 di martedì. I funerali si terranno martedì mattina, probabilmente alle 11, nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, spesso sede di funerali di Stato.
Il cordoglio delle istituzioni italiane e di quelle europee. Il ricordo di Prodi
La sua morte ha colto tutti di sorpresa: stava bene, tanto che solo pochi giorni fa era a New York con Emma Marcegaglia e Sergio Marchionne, che proprio in segno di stima lo aveva voluto nel board della Fiat Industrials, la nuova holding dei veicoli industriali del gruppo torinese. Del resto, la sua vocazione di civil servant era pienamente compatibile con le qualità di amministratore societario: di recente, aveva accettato l’offerta dei francesi della CNP Assurances SA, di cui era amministratore e presidente dell’Audit Committee.
Nato a Belluno il 23 luglio del 1940, Tommaso Padoa-Schioppa si era laureato nel 1966 all’università Luigi Bocconi di Milano, prendendo poi un master in scienze al Mit, il prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston. Ma al di là del suo curriculum e dei tanti incarichi nelle più importanti istituzioni italiane, mondiali ed europee, la personalità, il contributo intellettuale e i ruoli istituzionali che compongono il profilo di Tommaso Padoa-Schioppa si delineano con giusta prospettiva soltanto se proiettati su un quadro di riferimento di adeguata ampiezza storica.
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Cari amici,
vi scrivo sull’onda della commozione per la morte di Tommaso Padoa Schioppa e sull’onda dell’indignazione (e della preoccupazione) per la scarsa attenzione e la trascuratezza dimostrata a questo proposito dalla maggior parte della stampa e dei media italiani.
Quella che ci è stata consegnata di lui é una immagine parziale e storicamente connotata di “padre cofondatore” dell’euro, e poco più. Siamo stati privati della possibilità di capire qual é stato il suo percorso successivo, che lo ha visto impegnato per una maggiore integrazione europea e per il completamento del progetto di moneta unica e soprattutto non siamo stati informati a proposito delle “frontiere” su cui stava lavorando ora.
Ma queste frontiere ci riguardano da vicino, perché sono quelle su cui é aperto lo scontro nel mondo attuale, a proposito del futuro dell’euro e dell’Unione Europea e a proposito del governo del sistema finanziario a livello mondiale. E lui era in prima linea.
In questo clima natalizio, facciamoci il dono di intuire qual é questa frontiera e riprendiamoci il diritto all’informazione.
Non aspettiamo i convegni celebrativi su di lui per capire quale battaglia combatteva, ma cerchiamo di cogliere la sua eredità da subito, perché i tempi della battaglia sono “ora”. In questo ci facilta il fatto che la sua comunicazione é sempre stata chiara e accessibile, come ha potuto sperimentare chi abbia letto libri o saggi apparsi sui principali giornali nazionali, o sui siti.
Un modo per muoversi in questa direzione é quello di visitare i siti.
Io vi suggerisco, se non l’avete mai fatto, di visitare il sito di “Notre Europe”, che é un laboratorio di pensiero dedicato all’Unità Europea, fondato da Jacques Délors. ( http://www.notre-europe.eu ) e presieduto da T. Padoa Schioppa.
L’iscrizione é immediata e si può vedere rapidamente quali erano le cariche di Tommaso Padoa Schioppa e quali le posizioni assunte in vista dei Consigli europei che si sono svolti nel 2010 e altri contributi. Da lì si accede al sito personale per cercare altri saggi.
Grazie per la vostra paziente attenzione. Buon Natale e Buon Anno
Anna Tempia
P.S: Al momento della sua morte, Tommaso Padoa Schioppa ricopriva le seguenti cariche:
Presidente del Comitato dei Garanti di Foundation & International Financial Reporting Standards ( IFRS )
Presidente del think tank “Notre Europe”
Presidente di Promontory Europe
Consigliere del presidente greco Papandreu per le questioni legate alla crisi finanziaria greca
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