dal Rapporto finale del gruppo di lavoro sulla riforma fiscale dedicato all’analisi della spesa pubblica: 10 tipi di sprechi
a cura di Piero Giarda, professore dell’Università Cattolica di Milano
Elenco dei dieci ‘tipi’ di sperpero delle risorse pubbliche:
– Sprechi di Tipo 1. Utilizzo di fattori produttivi in misura eccedente la quantita’ necessaria. E’ questo il caso quando due impiegati vengono utilizzati per fare un lavoro per il quale uno sarebbe sufficiente oppure quando una macchina costosa e ad alto potenziale viene sistematicamente sotto-utilizzata.
– Sprechi di Tipo 2. Acquisti realizzati pagando prezzi superiori al mercato o all’effettivo valore. E’ il caso, per esempio, dei farmaci. Diverse aziende sanitarie pagano prezzi diversi per lo stesso prodotto.
– Sprechi di Tipo 3. Adozione di tecniche di produzione sbagliate. Nella produzione pubblica ”c’e’ una tendenza inarrestabile – evidenzia il Rapporto – ad utilizzare, tra le diverse tecniche di produzione disponibili, quelle che si caratterizzano per la più alta intensita’ di lavoro”.
– Sprechi di Tipo 4. Utilizzo di modi di produzione ”antichi, chiaramente piu’ inefficienti e quindi piu’ costosi”.
– Sprechi di Tipo 5. Utilizzo di modi di produzione che impiegano fattori di produzione incompatibili tra di loro, ”ad esempio lavoro non specializzato applicato al funzionamento di macchine innovative ed evolute”.
– Sprechi di Tipo 6. ”Errata identificazione dei soggetti meritevoli di essere sostenuti nei programmi di sostegno del reddito disponibile”.
– Sprechi di Tipo 7. La progettazione di opere incomplete, il mancato completamento di opere iniziate, i tempi di esecuzione molto superiori ai tempi programmati. A queste tipologie si possono aggiungere la progettazione di opere di dimensione eccessiva rispetto alla capacita’ realisticamente sfruttabile, a volte eseguite con materiali troppo pregiati.
– Sprechi di Tipo 8. Avvio di nuovi programmi di spesa ”non preceduti o che non passano il test di benefici superiori ai costi”. Il riferimento e’ per alcune opere pubbliche ma anche interventi nella sanita’.
– Sprechi di Tipo 9. Il mix dei programmi di spesa pubblica non si adegua (o si adegua con ritardo) ai mutamenti della domanda e dei bisogni della collettivita’. Per esempio vengono mantenuti in vita di programmi, attivita’, strutture organizzative o enti per i quali non sussistono piu’, se mai erano esistite, le ragioni che avevano portato al loro avvio.
– Sprechi di Tipo 10. Le iniziative di spesa avviate in funzione anti-ciclica e realizzate con spese di durata permanete anziche’ con programmi di spesa a termine


Bravo! Magnifica analisi ripetuta da secoli, ormai, Italico difetto! Io lo chiamo da tempo “REGIME” di tipo KLEPTO-BURO-KRATICO, poi quanto alla corruzione e concussione diffusissime, ricordo a chi ci legge che l’Italia appare sul sito http://www.transparency international.com tra i paesi ad “Altissimo tasso di corruzione, con un punteggio in condotta di 3,8. Contro il 9,8 della virtuosa Danimarca. Ai miei tempi con il 4 in condotta sie era espulsi da scuola! Anche le recenti misure di Tre-Monti paiono le Rodomontate di Boiardo!
Brutta roba e pessima storia da raccontare ormai ai miei Nipoti.
Buonaserata ed auguri a tutti gli uomini di buona volontà.
"Mi piace""Mi piace"