La Corte dei conti ha riferito sulla gestione finanziaria 2009-2010 degli Enti locali. La finanza locale nell’esercizio 2010 evidenzia la crescita delle entrate tributarie, sia nelle province che nei comuni. L’aumento delle entrate fiscali assume per i comuni un carattere non episodico e trova riscontro anche in un incremento dei trasferimenti, che, invece, sono in sostanzioso calo nelle province. Ad un buon andamento delle entrate correnti nei comuni si contrappone una perdurante flessione delle entrate correnti nelle province, per le quali si registra anche un calo della spesa corrente e, in modo più evidente, di quella per investimenti. Tale ultimo decremento, ripetendosi negli ultimi esercizi, desta preoccupazione provocando un crollo nella realizzazione degli investimenti. Analoga la dinamica delle spese in conto capitale dei comuni. Tra le componenti della spesa corrente, delle province e dei comuni, quella per il personale risulta ridursi per effetto dei vincoli introdotti dalla normativa vigente, con particolare riguardo al blocco della contrattazione e ai limiti al turn over. I risultati del patto di stabilità per il 2010 hanno dimostrato che sia le province che i comuni si sono complessivamente adeguati agli obiettivi imposti, realizzando ancora scarti positivi rispetto alla correzione richiesta, ma in misura inferiore a quella del 2009. (mll)