Ha violentato la figlia adottiva per dieci anni. Ne aveva appena nove quando il padre ha iniziato i primi approcci sessuali. E lei, sin dall’inizio, ha raccontato la sua odissea in un diario. Tenuto segreto sino a qualche mese fa. L’orco è un meccanico di Cosenza, arrestato martedì mattina dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Gli abusi sessuali nei confronti della ragazzina hanno avuto inizio subito dopo l’adozione. I genitori adottivi nel 2003 si erano recati in Bielorussia per ottenere l’affidamento di due sorelle adolescenti. Una di nove e l’altra di 10 anni, entrambe rinchiusi in un orfanatrofio. Le condizioni familiari e, soprattutto la personalità dei futuri genitori, avevano contribuito ad accelerare l’iter burocratico dell’adozione, avvenuta comunque dopo un periodo di affidamento delle sorelline alla coppia di Cosenza. Padre e madre adottivi si erano recati in Bielorussia e avevano trascorso insieme alle due sorelline lunghi periodi, prima di rientrare definitivamente in Italia. Va detto comunque che delle violenze la madre adottiva è stata sempre all’oscuro.
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