Questi tre minuti di Toni Servillo e Paolo Sorrentino sulla violenza linguistica e il vuoto politico del comico Grillo valgono come decine di articoli e libri in tema di “grillocrazia” e suo prenazismo:
Punti chiave:
- non mi piace il linguaggio e il tono
- leaderismo vecchio
- molta violenza nel linguaggio
- protesta con poca proposta
- solo distruttivo
- perplesso per la sicurezza con cui distingue i buoni dai cattivi
- la sovranità è espressa dal Parlamento eletto democraticamente. La distruttività di #grillo signivica distruzione di questo concetto di sovranità
- e dietro alla distruzione c’è il vuoto
- vincono il personalismo e gli slogan