MARE DENTRO, di Alejandro Amenábar, con Javier Bardem, Belén Rueda, Lola Dueñas, Mabel Rivera, Alberto Jiménez, Tamar Novas, Celso Bugallo, Clara Segura, Joan Dalmau, 2004

Giovedì, 19 marzo 2015
Questa sera su Iris ore 21:00 Il Morandini consiglia:
Mare dentro Mar adentro Sp. 2004 GENERE: Dramm. DURATA: 125′ VISIONE CONSIGLIATA: CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3REGIA: Alejandro Amenábar ATTORI: Javier Bardem, Belén Rueda, Lola Dueñas, Mabel Rivera, Alberto Jiménez, Tamar Novas, Celso Bugallo, Clara Segura, Joan Dalmau
Storia vera. A Xuño (Coruna), Ramón Sampedro (1943-1998), meccanico di navi galiziano, vive da quasi trent’anni da tetraplegico, assistito dai familiari: può muovere soltanto la testa. Con il sostegno dell’associazione D.M.D. (Derecho a Morir Dignamente) inizia una lunga battaglia legale per ottenere il diritto a farla finita senza che nessuno (tra cui chi lo aiuterà a morire) possa essere incriminato. Due donne alleviano la solitudine del suo ultimo viaggio. La vita è un diritto o un dovere? E, come dice Ramón: “Chi sono io per giudicare chi vuol vivere?”. 4° lungometraggio, e il migliore, del giovane Amenábar, non è un film a tesi: si muove “al confine terribile lungo il quale si scontrano la dignità e la libertà dell’io e il potere e la potenza del noi” (R. Escobar), cioè delle istituzioni spirituali, religiose o politiche. Non a caso a Ramón si contrappone il caso dell’avvocato Julia (l’unico personaggio di pura invenzione) che sceglie di vivere, pur sapendo che la aspetta un’immobilità e un’impotenza ancora peggiori di quelle dell’uomo che ama. Scritto dal regista-produttore con Mateo Gil, il film lascia in secondo piano la componente sociale (e polemica) della storia per scavare nell’interiorità del protagonista, nell’ambiente familiare e nel paesaggio costiero della Galizia. Esemplare è il dialogo a distanza tra Ramón e il gesuita Francisco in carrozzella, degno di Buñuel. Amenábar talvolta abusa nell’enfasi delle musiche (da lui firmate) e nel lirismo hollywoodiano delle carrellate aeree. Gran Premio della Giuria a Venezia 2004 e Coppa Volpi a Bardem, Premio Unione Europea. Sampedro è autore del libro di poesie Lettere dall’inferno.
La recensione del film è tratta da:
il Morandini 2015
a cura di Laura Morandini, Luisa Morandini, Morando Morandini
Zanichelli editore

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