un difficilissimo rapporto tra generazioni. Secondo la ricerca Censis sono 2,3 milioni gli italiani che se non trovano un medico della propria età vanno in un altro studio o rinunciano alla visita. 3,8 milioni sono quelli che rinviano o riunciano agli acquisti in assenza di un commesso della propria età. 5,2 milioni quelli che non accettano consigli personali da una persona di una età diversa dalla propria. 7,4 milioni coloro che, piuttosto che partire per le vacanze con persone di altre generazioni, preferiscono restare a casa. E la musica non cambia sul lavoro: sono 7,5 milioni gli occupati che preferiscono avere rapporti con lavoratori della propria età e 4,6 milioni coloro che ai corsi di formazione vogliono solo propri coetanei.
Gli «isolazionisti» sono soprattutto i più giovani. Il 10% dei millennials (18-34 anni) non vuole avere rapporti con persone di altre età. Il 5,6% si fa visitare solo da un medico giovane, il 9,4% fa corsi di formazione solo con altre persone della stessa età, il 10,8% acquista solo in presenza di un commesso coetaneo, il 12% accetta consigli solo da altri giovani, il 22,2% fa viaggi solo con i coetanei. Gli anziani, al contrario, si rivelano più aperti alla intergenerazionalità: 9 su 10, dalla sanità alle vacanze, non sono preoccupati dalle differenze di età oppure vi si adattano.
Una tendenza a “trincerarsi”, quella dei giovani, che può essere ricondotta alla sensazione di contare sempre di meno, tanto sul piano demografico che su quello social
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L’ha ribloggato su cassiopea.
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