Il principio di solidarietà condominiale implica, nella coesistenza di più unità immobiliari in un unico fabbricato, il contemperamento, al fine dell’ordinato svolgersi della convivenza che è propria dei rapporti condominiali, di vari interessi, tra i quali deve includersi anche quello delle persone disabili all’eliminazione delle barriere architettoniche, oggetto, peraltro, di un diritto fondamentale che prescinde dall’effettiva utilizzazione, da parte di costoro, degli edifici interessati.Lo ha ribadito il tribunale di Firenze in una recente decisione
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