Blockchain e partiti, di Claudio Velardi, 21 marzo 2018

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In una lettera al Washington Post, Davide Casaleggio scrive: Rousseau (la piattaforma on line M5S) non si fermerà qui. Stiamo già lavorando a nuovi progetti. Uno su tutti quello di applicare tecnologie di blockchain al voto: ciò consentirà una certificazione distribuita di tutte le votazioni online e un meccanismo di voto più solido. Ma immaginiamo anche un percorso di selezione meritocratico attraverso la Rousseau Open Academy che ci assicura di schierare candidati di altissima qualità…”.

Nella sua sesquipedale ignoranza, la stampa politica italiana non ha raccolto neppure di striscio il riferimento di Casaleggio alla tecnologia blockchain, e al suo possibile utilizzo in politica. E dunque proviamo noi a spiegare in parole semplici che cos’è questa catena di blocchi, definita da l’Economist la “prossima grande rivoluzione”. E proviamo a capire se può servire alla politica.

La blockchain è, in sostanza, un grande libro mastro distribuito tra i membri…

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