PREMESSA
La presente relazione é stata preparata per:
– rispondere alla richiesta della Presidenza di effettuare un
consuntivo 1989-1990 ;
-informare ed aggiornare in ordine alla struttura ed al
funzionamento del settore .
1. OBIETTIVI
Le caratteristiche strutturali del settore documentazione sono
state fissate in un “progetto organizzativo” elaborato nel mese
di novembre 1983 (e presentato al collegio docenti il 13
.12.1983) sulla base dei contenuti della legislazione regionale
sulle scuole per operatori sociali e per concretizzare alcune
indicazioni emerse dalla Commissione di esperti nominata dalla
Giunta del Comune di Milano (documento “Considerazioni e
proposte operative per la riorganizzazione della Scuola regionale
per operatori sociali del Comune di Milano” 9 marzo 1983).La
suddetta relazione così tracciava i compiti del settore:
“L’attività di documentazione é finalizzata all’individuazione,
catalogazione,e sistematizzazione di materiale bibliografico,di
informazioni relative all’organizzazione dei servizi, di
informazioni relative al contesto socio- culturale”.
2. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
Il materiale documentario è consultabile esclusivamente in sede.
Il lavoro necessario per far funzionare il settore consiste
nella RACCOLTA, ORDINAMENTO E CONSERVAZIONE dei seguenti tipi di
materiali:
-leggi nazionali e regionali;
-atti di convegni;
-circolari e deliberazioni;
-piani socio-assistenziali e sanitari;
-statistiche demografiche e sociali;
-programmi di formazione;
-indici di riviste in materia socio-assistenziale, sanitaria ed
educativa;
-rapporti di ricerca;
-documenti di provenienza sindacale,politica,professionale,ecc.;
-programmi e progetti di lavoro nel campo dei servizi.
Il fondo documentario è ,dunque, costituito da pubblicazioni
di eterogenea origine ,prodotte direttamente o indirettamente
dai servizi, con esclusione di libri, la cui acquisizione e
messa a disposizione del pubblico é curata dalla biblioteca.
La dimensione quantitativa assunta da tale patrimonio in questi
anni è rilevante e consente di studiare ed elaborare materiali
documentari, spesso a rapida obsolescenza o di difficile
accessibilità, che si rivelano indispensabili per conoscere il
settore dei servizi socio-sanitari ed educativi.
Lo SPAZIO disponibile per la conservazione e consultazione di
questi materiali è sicuramente insufficiente. Le soluzioni di
ripiego adottate finora nel futuro non saranno più praticabili.
Con l’anno in corso occorrerà decidere in merito: o attraverso il
reperimento di altre zone munite di scaffali per la conservazione
oppure il ridimensionamento di alcuni settori a più bassa
utilizzazione rispetto ai compiti didattico/formativi della
scuola.
L’orario di apertura coincide con quello di biblioteca.
L’accesso e la consultazione é possibile sia a studenti e docenti
che a operatori esterni alla scuola.
4.SOGGETTARIO
Il materiale bibliografico è conservato e suddiviso per SOGGETTI.
Il SOGGETTARIO ,appositamente predisposto per questo settore , è
strutturato in TRE SEZIONI :
– SEZIONE A: SERVIZI SOCIO-SANITARI IN ITALIA;
– SEZIONE B: SERVIZI SOCIO-SANITARI IN LOMBARDIA;
– SEZIONE C: SERVIZI PER AREE TEMATICHE.
Tale soggettario si caratterizza per :
– per la sua forte SPECIFICITA’;
– per la sua capacità di consentire una CONSULTAZIONE DIRETTA
(che può avvenire sia in riferimento a particolari aree
problematiche, sia per approfondimenti storico-cronologici).
_ per la sua FLESSIBILITA’ interna: infatti, a differenza di
altri sistemi di classificazione che obbligano ad una certa
rigidità, qui le varie voci possono subire ulteriori affinamenti
e articolazioni).
Quest’ultima caratteristica è da segnalare, in quanto il settore
dei servizi rende indispensabile intrecciare continuamente vari
livelli di analisi e di approcci (esempio: aspetti
istituzionali, culturali, organizzativi, epidemiologici ecc.).
Le zone critiche di tale sistema, peraltro comuni a tutti i
sistemi di archivio, riguardano le pubblicazioni a cavallo di
più argomenti: si superano tali difficoltà talvolta duplicando
materiali particolarmente significativi, in altri casi facendo
dei “rimandi” (o all’interno dei supporti di conservazione oppure
nella archiviazione automatica).
La suddivisione nelle aree generali sopra descritte, permette
comunque disuddividere con razionalità la grande maggioranza dei
documenti ed anche di rintracciarli con una certa facilità.Di
seguito si precisano le sotto-articolazioni di ciascuna sezione
principale.
Nonostante la QUANTITA’ del patrimonio accumulato non si pongono
particolari problemi relativamente alla MESSA A DISPOSIZIONE in
sede dell’archivio: il soggettario suddetto é in grado di
“governare” afflussi anche massicci di pubblicazioni.
Per le voci del suddetto soggettario si rimanda alle relazioni
accompagnatorie dei “quaderni di formazione e servizi” che
contengono sia la struttura che gli aggiornamenti in itinere.
4. I QUADERNI DI FORMAZIONE E SERVIZI
Un problema centrale é quello della PUBBLICIZZAZIONE esterna.
Con l’introduzione delle tecnologie informatiche nella scuola è
stato possibile da quest’anno risolvere tale problema. Si è dato
avvio alla pubblicazione dei QUADERNI DI FORMAZIONE E SERVIZI.
Si tratta di bollettini, suddivisi per aree, contenenti i
riferimenti bibliografici dei più significativi materiali
documentari presenti lella saletta di consultazione. Finora è
stato preparato e riprodotto in 100 copie il primo fascicolo
dedicato ad una prima rassegna di schede bibliografiche
(relative alla Regione Lombardia ed alla città di Milano)
riguardanti i seguenti argomenti:
– ANZIANI
– HANDICAP
– MINORI
– SALUTE MENTALE
– STRANIERI
– TOSSICODIPENDENZE
E’ in elaborazione un secondo fascicolo dedicato a POPOLAZIONE E
MERCATO DEL LAVORO.
5. PROSPETTIVE
Il bollettino di cui sopra ha risolto il problema di possedere il
CATALOGO dei documenti conservati (o di una sua significativa
selezione).
Un possibile sviluppo del settore potrebbe essere la produzione
di GUIDE RAGIONATE all’uso della documentazione, costituite da
percorsi di studio e di lettura focalizzati su temi particolari
(che potrebbero comprendere anche libri ed articoli) da affidare
a personale docente competente in materia e da
finalizzare ,ad esempio, ad una “collana” parallela ai
Quaderni, per la diffusione esterna.
6. AREA INFORMATICA
Il coordinatore del settore documentazione ha svolto i seguenti
compiti connessi all’uso delle tecnologie informatiche presenti
nella scuola:
– progettazione, elaborazione e aggiustamento del SOGGETTARIO
DELLA BIBLIOTECA
– FORMAZIONE di alcuni addetti amministrativi all’uso del
programma informatico necessario alla messa in opera dello
SCHEDARIO della biblioteca (1 breve corso di 9 ore)
– FORMAZIONE di alcuni addetti amministrativi all’uso del
programma informatico necessario alla messa in opera
dell’INDIRIZZARIO del settore formazione permanente (1 breve
corso di 9 ore)
– CONSULENZA in fase di scrittura e si stampa al personale
amministrativo addetto alla battitura delle schedine
bibliografiche
– preparazione dell’applicazione del PROGRAMMA IN DATABASE per la
realizzazione ddei 2 progetti sopra indicati (SOGGETTARIO e
INDIRIZZARIO)
– preparazione dell’INDIRIZZARIO DELLA DOCUMENTAZIONE: è in fase
di completamento e finora è stato utilizzato per l’invio del
primo QUADERNO DI FORMAZIONE E SERVIZI.
7. CONSULENZE ESTERNE
Il sottoscritto ha preso i primi contatti per una collaborazione
con l’Ufficio volontariato del Comune di Milano/settore
assistenza che si è tradotta in una ipotesi di consulenza per la
realizzazione del SISTEMA INFORMATIVO DEL SETTORE VIGILANZA.
Tale lavoro si svolge in collaborazione con M.P. May e verrà
proseguito con l’anno in corso.
RAPPORTO SUL SETTORE DOCUMENTAZIONE
(aggiornato al 15 luglio 1991)
PREMESSA
La presente relazione é stata preparata per:
– rispondere alla richiesta della Presidenza di effettuare un
consuntivo 1990-1991 ;
-informare ed aggiornare in ordine alla struttura ed al
funzionamento del settore .
1. OBIETTIVI
Le caratteristiche strutturali del settore documentazione sono
state fissate nei consuntivi degli anni precedenti. Si ricorda
che i compiti del settore consistono nell’individuazione,
scelta, catalogazione e sistematizzazione di materiale
bibliografico e di informazioni relative all’organizzazione dei
servizi.
2. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
Attualmente il compito di analizzare, selezionare ed articolare
i vari materiali documentari che affluiscono alla scuola é
affidato ad un docente, con la collaborazione del personale
amministrativo di biblioteca. Il tempo dedicato a tale lavoro dal
sottoscritto è residuale rispetto ai compiti di docenza e
pertanto risente di rilevanti fluttuazioni.
L’accesso e la consultazione é possibile sia a studenti e docenti
che a operatori esterni alla scuola: l’afflusso si è consolidato
su un buon livello, soprattutto da parte degli allievi in fase di
stesura della tesi. Se la Direzione volesse una quantificazione
di tale afflusso dovrebbe dare disposizione affinchè il personale
di biblioteca faccia firmare il registro a coloro che richiedono
di consultare la documentazione.
Il materiale documentario è consultabile esclusivamente in sede.
Il lavoro necessario per far funzionare il settore consiste
nella RACCOLTA, ORDINAMENTO E CONSERVAZIONE dei seguenti tipi di
materiali:
-leggi nazionali e regionali;
-atti di convegni;
-circolari e deliberazioni;
-piani socio-assistenziali e sanitari;
-statistiche demografiche e sociali;
-programmi di formazione;
-indici di riviste in materia socio-assistenziale, sanitaria ed
educativa;
-rapporti di ricerca;
-documenti di provenienza sindacale,politica,professionale,ecc.;
-programmi e progetti di lavoro nel campo dei servizi.
Il fondo documentario è ,dunque, costituito da pubblicazioni
di eterogenea origine ,prodotte direttamente o indirettamente
dai servizi, con esclusione di libri, la cui acquisizione e
messa a disposizione del pubblico é curata dalla biblioteca. Si
tratta, a ben vedere, di materiale molto utile per le finalità
della scuola e tuttavia difficilmente trattabile con gli schemi
consueti della biblioteconomia. Il tipo di soluzione che al
problema è stato dato nella Scuola mi sembra interessante e non
sufficientemente valorizzato. Per le proposte in merito si
rimanda alla voce “problemi e prospettive”.
La DIMENSIONE QUANTITATIVA assunta da tale patrimonio documentale
è di 650 classificatori, suddivisi sulla base di una
soggettazione, contenenti circa 22.000 materiali di varia
dimensione e tipologia.
3.SOGGETTARIO
Il materiale bibliografico è conservato e suddiviso per SOGGETTI.
Il SOGGETTARIO ,appositamente predisposto per questo settore, è
strutturato in TRE SEZIONI :
– A. SERVIZI SOCIO-SANITARI IN ITALIA;
– B. SERVIZI SOCIO-SANITARI IN LOMBARDIA;
– C. SERVIZI PER AREE TEMATICHE.
Tale soggettario si caratterizza per :
– la sua forte SPECIFICITA’;
– la sua capacità di consentire una CONSULTAZIONE DIRETTA
(che può avvenire sia in riferimento a particolari aree
problematiche, sia per approfondimenti storico-cronologici).
– la sua FLESSIBILITA’ interna: infatti, a differenza di altri
sistemi di classificazione che obbligano ad una certa rigidità,
qui le varie voci possono subire ulteriori affinamenti e
articolazioni).
Quest’ultima caratteristica è da segnalare, in quanto il settore
dei servizi rende indispensabile intrecciare continuamente vari
livelli di analisi e di approcci (esempio: aspetti
istituzionali, culturali, organizzativi, epidemiologici ecc.).
Le zone critiche di tale sistema, peraltro comuni a tutti i
sistemi di archivio, riguardano le pubblicazioni a cavallo di
più argomenti: si superano tali difficoltà talvolta duplicando
materiali particolarmente significativi, in altri casi facendo
dei “rimandi” (o all’interno dei supporti di conservazione oppure
nella archiviazione automatica).
La suddivisione nelle aree generali sopra descritte, permette
comunque di suddividere con razionalità la grande maggioranza
dei documenti ed anche di rintracciarli con una certa facilità.
Dati i piccoli cambiamenti apportati al soggettario durante
l’anno 1990-1991, in allegato si precisano le sotto-articolazioni
di ciascuna sezione principale.
4. PROBLEMI E PROSPETTIVE
Nonostante la QUANTITA’ del patrimonio accumulato non si pongono
particolari problemi relativamente alla MESSA A DISPOSIZIONE in
sede dell’archivio: il soggettario suddetto é in grado di
“governare” afflussi anche massicci di pubblicazioni.
In questa sede occorre ancora richiamare il problema dello
SPAZIO. Si ritiene che entro un anno il settore raggiunga un
punto di saturazione che richiederà l’eliminazione selettiva di
una parte dei materiali conservati.
Al problema centrale PUBBLICIZZAZIONE esterna si è data una
prima risposta che proseguirà nell’anno successivo. Infatti è
stata avviata,con una discreta rispondenza di pubblico
(testimoniata da lettere di gradimento e dall’interesse di centri
di documentazione milanesi come quello dell’Irer), un lavoro di
SCHEDATURA mediante una apposita applicazione di “database”
predisposta dal docente incaricato (in proposito, per descrizioni
più specifiche, si vedano le relazioni già consegnate negli anni
precedenti).
In prospettiva si tratta di proseguire in una duplice direzione:
a) produzone di un BOLLETTINO DELLE NUOVE ACQUISIZIONI da inviare
ad una serie di enti interessati a tale repertorio
b) produzione di BOLLETTINI TEMATICI sulla base di esigenze e
richieste specifiche. Al proposito si ricorda che per il convegno
“Scuola oltre l’obbligo” è già stato predisposto un primo
bollettino con oltre 700 segnalazioni..
Si ricorda ancora la necessità di distinguere i CATALOGHI dei
documenti conservati (che si può fare con gli appena citati
bollettini) dalla produzione di GUIDE RAGIONATE all’uso della
documentazione. Quest’ultimo lavoro potrebbe essere oggetto di
specifici progetti per l’eventuale sviluppo del settore.
Allegato:
SOGGETTARIO DEL SETTORE DOCUMENTAZIONE DELLA
SCUOLA REGIONALE PER OPERATORI SOCIALI
DEL COMUNE DI MILANO
A. SERVIZI SOCIO-SANITARI IN ITALIA
1. STRUTTURE:
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTI
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
BILANCIO DELLO STATO
PIANO SANITARIO NAZIONALE
SPESA SANITARIA
SERVIZI SOCIO-SANITARI/LEGGI REGIONALI
SERVIZI SOCIO-SANITARI/LEGGI REGIONI LOMBARDIA
PIANI REGIONALI SOCIO-SANITARI
OSPEDALI
PIANI OSPEDALIERI
INFORMATICA
SISTEMA INFORMATIVO
ORGANIZZAZIONE
RICERCA E SERVIZI
SALUTE E MALATTIA
EPIDEMIOLOGIA
DIRITTI (ammalato,ecc.)
EDUCAZIONE SANITARIA
FARMACI
2. PERSONALE DEI SERVIZI:
STATO GIURIDICO E LEGISLAZIONE
RUOLI E PROFESSIONALITA’
FORMAZIONE
INFERMIERI
MEDICI
AUSILIARI SOCIO-ASSISTENZIALI
EDUCATORI PROFESSIONALI
PSICOLOGI
SOCIOLOGI
ASSISTENTI SOCIALI:
RUOLI E PROFESSIONALITA’
FORMAZIONE
LEGISLAZIONE
SCUOLE
SERVIZIO SOCIALE/ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
SERVIZIO SOCIALE DI FABBRICA
METODOLOGIE PROFESSIONALI
3. SERVIZI PRIVATI:
COOPERATIVE DI SERVIZI
VOLONTARIATO
4. STATO E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
LEGISLAZIONE
STRUTTURE E FUNZIONI
REGIONI
COMUNI ED ENTI INTERMEDI
PUBBLICO IMPIEGO
FINANZA LOCALE
B. SERVIZI SOCIO-SANITARI IN LOMBARDIA (*)
1. REGIONE LOMBARDIA:
LOMBARDIA: STRUTTURE E FUNZIONI
LOMBARDIA: POPOLAZIONE
LOMBARDIA: TERRITORIO
LOMBARDIA: PIANI DI SVILUPPO
LOMBARDIA: LEGGI SUI SERVIZI
LOMBARDIA: SETTORE ASSISTENZA
LOMBARDIA: SETTORE SANITA’
LOMBARDIA: USSL
LOMBARDIA: DISTRETTI
LOMBARDIA: MINORI
LOMBARDIA: GIOVANI
LOMBARDIA: TOSSICODIPENDENZE
LOMBARDIA: HANDICAP
LOMBARDIA: SALUTE MENTALE
LOMBARDIA: ANZIANI
2. MILANO:
MILANO: ZONE INFRA-COMUNALI
MILANO: SERVIZI E USSL
MILANO: SETTORE ASSISTENZA
MILANO: DECENTRAMENTO URBANO
MILANO: URBANISTICA
MILANO: BILANCI SOCIALI DI AREA
MILANO: MINORI
MILANO: GIOVANI
MILANO: TOSSICODIPENDENZE
MILANO: HANDICAP
MILANO: SALUTE MENTALE
MILANO: ANZIANI
MILANO: POPOLAZIONE
* Le pubblicazioni relative alla Lombardia ed alla città di
Milano vengono anche riportate nelle altre specifiche sezioni
tematiche..
C. SERVIZI PER AREE TEMATICHE
1. SERVIZI PER LA FAMIGLIA,L’INFANZIA E L’ETA EVOLUTIVA:
FAMIGLIA,MINORI,INFANZIA: LEGISLAZIONE
ASILI NIDO
SERVIZI CONSULTORIALI
INTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA
SESSUALITA’ E CONTRACCEZIONE
INFANZIA
FAMIGLIA
MINORI: SERVIZI
2. DONNE:
DONNE
DONNE: EUROPA
3. GIOVANI:
GIOVANI
LOMBARDIA: GIOVANI
MILANO: GIOVANI
TORINO: GIOVANI
BOLOGNA: GIOVANI
EMILIA -ROMAGNA: GIOVANI
4. SCUOLA ED EDUCAZIONE:
SCUOLA: LEGISLAZIONE
POLITICA SCOLASTICA
MILANO: SCUOLA
SCUOLA DI BASE
FORMAZIONE E LAVORO
FORMAZIONE PROFESSIONALE
SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE
UNIVERSITA’
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
EDUCAZIONE PERMANENTE
FORMAZIONE-METODOLOGIE
SUSSIDI AUDIOVISIVI
INSEGNANTI
SCUOLA E SOCIETA’
INFORMAZIONI CISEM
CENTRO INNOVAZIONE EDUCATIVA
BIBLIOGRAFIE
5. CULTURA E TEMPO LIBERO:
CULTURA
BIBLIOTECHE
TEMPO LIBERO
ANIMAZIONE
SPORT
GIOCO
6. TOSSICODIPENDENZE:
TOSSICODIPENDENZE: LEGISLAZIONE
TOSSICODIPENDENZE: SERVIZI
LOMBARDIA: TOSSICODIPENDENZE
MILANO: TOSSICODIPENDENZE
MODENA: TOSSICODIPENDENZE
ALCOOLISMO
7. DEVIANZA:
DEVIANZA
DEVIANZA MINORILE
CRIMINALITA’ E GIUSTIZIA
8. HANDICAP:
HANDICAP: LEGISLAZIONE
HANDICAP: SERVIZI
LOMBARDIA: HANDICAP
MILANO: HANDICAP
HANDICAP: BIBLIOGRAFIE
9. SALUTE MENTALE:
SALUTE MENTALE: LEGISLAZIONE
SALUTE MENTALE: SERVIZI
LOMBARDIA: SALUTE MENTALE
MILANO: SALUTE MENTALE
SALUTE MENTALE: BIBLIOGRAFIE
10. ANZIANI:
ANZIANI: LEGISLAZIONE
ANZIANI: SERVIZI
ANZIANI: EMILIA ROMAGNA
ANZIANI: PIEMONTE
LOMBARDIA: ANZIANI
MILANO: ANZIANI
PENSIONI
ANZIANI: BIBLIOGRAFIE
11. ECONOMIA, LAVORO, AMBIENTE:
IGIENE, AMBIENTE
AMBIENTE DI LAVORO
LAVORO, AMBIENTE: LEGISLAZIONE
ECONOMIA
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
MERCATO DEL LAVORO
LOMBARDIA: MERCATO DEL LAVORO
CASA E URBANISTICA
REDDITI CONSUMI POVERTA’
WELFARE STATE
12. POPOLAZIONE, STRANIERI, MOVIMENTI MIGRATORI:
POPOLAZIONE
POPOLAZIONE LOMBARDIA
POPOLAZIONE MILANO
MOVIMENTI MIGRATORI
STRANIERI: LEGISLAZIONE
STRANIERI
il settore DOCUMENTAZIONE, 1992
1. SITUAZIONE
Le caratteristiche strutturali del settore documentazione sono
state fissate nei progetti e nei consuntivi degli anni precedenti.
Si ricorda che i compiti del settore consistono nella RACCOLTA, ORDINAMENTO E CONSERVAZIONE dei seguenti tipi di
materiali:
-leggi nazionali e regionali;
-atti di convegni;
-circolari e deliberazioni;
-piani socio-assistenziali e sanitari;
-statistiche demografiche e sociali;
-programmi di formazione;
-indici di riviste in materia socio-assistenziale, sanitaria ed
educativa;
-rapporti di ricerca;
-documenti di provenienza sindacale,politica,professionale,ecc.;
-programmi e progetti di lavoro nel campo dei servizi.
Il fondo documentario è, dunque, costituito da pubblicazioni
di eterogenea origine prodotte direttamente o indirettamente
dai servizi, con esclusione di libri, la cui acquisizione e
messa a disposizione del pubblico é curata dalla biblioteca.
Si tratta, a ben vedere, di materiale molto utile per le finalità della scuola e tuttavia difficilmente trattabile con gli schemi consueti della biblioteconomia.
La DIMENSIONE QUANTITATIVA assunta da tale patrimonio documentale
è di 670 classificatori, suddivisi sulla base di una
soggettazione, contenenti circa 22.000 materiali di varia
dimensione e tipologia.
Il materiale bibliografico è conservato e suddiviso per SOGGETTI.
Il SOGGETTARIO ,appositamente predisposto per questo settore, è
strutturato in TRE SEZIONI :
– A. SERVIZI SOCIO-SANITARI IN ITALIA;
– B. SERVIZI SOCIO-SANITARI IN LOMBARDIA;
– C. SERVIZI PER AREE TEMATICHE.
Tale soggettario si caratterizza per :
– la sua forte SPECIFICITA’;
– la sua capacità di consentire una CONSULTAZIONE DIRETTA
(che può avvenire sia in riferimento a particolari aree
problematiche, sia per approfondimenti storico-cronologici).
– la sua FLESSIBILITA’ interna: infatti, a differenza di altri
sistemi di classificazione che obbligano ad una certa rigidità,
qui le varie voci possono subire ulteriori affinamenti e
articolazioni).
2. PROBLEMI E PROSPETTIVE
Nonostante la QUANTITA’ del patrimonio accumulato non si pongono
particolari problemi relativamente alla MESSA A DISPOSIZIONE in
sede dell’archivio: il soggettario suddetto é in grado di
“governare” afflussi anche massicci di pubblicazioni.
Con il recente trasloco della Scuola c’è stato un incremento dello spazio che consentirà di aumentare il patrimonio documentale esistente.
Al consueto lavoro di lettura, valutazione, sistemazione dei matreriali nel corso del 1992 si è aggiunto quello relativo alla nuova sistemazione dei locali.
Continua il lavoro di catalogazione mediante un personal computer.
11. area INFORMATICA: collaborazioni interne
Si ricordano, in rapporto all’uso del tempo di lavoro, le attività interne relative a:
1. schedatura dei libri della biblioteca (supporto agli amministrativi per la gestione del programma informatico
2. preparazione e immissione dati per l’indirizzario del setore Formazione permanente
Milano 8 settembre 1992 Paolo Ferrario
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