Quel che sta succedendo oggi in Sanità in Lombardia è una svolta epocale. Con ricadute concrete per il paziente sulle cure che riceverà in futuro. Per la prima volta dopo ventidue anni, e ben più di un’inchiesta giudiziaria, il modello di Sanità voluto dall’allora governatore Roberto Formigoni è messo in discussione. Il suo principio ispiratore è stato la libertà di scelta del paziente tra ospedali pubblici e privati accreditati con il sistema sanitario; un’impostazione unica in Italia che, in nome della competitività, ha assicurato alle strutture private ampi margini di manovra sulle prestazioni da offrire ai cittadini. È proprio su questi margini di manovra che il governatore Attilio Fontana (Lega) vuole mettere dei limiti allo scopo di ridurre le liste di attesa e spendere il meglio possibile i soldi pubblici disponibili. Una scelta duramente contestata dagli operatori della Sanità privata che si sentono ingiustamente messi sotto accusa.
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«Cure più utili e meno redditizie»: la svolta per gli ospedali privati in Lombardia – Corriere.it