Dall’ultima relazione al Parlamento sull’applicazione della legge 194/78 nell’anno 2017 (pubblicata con un ritardo imbarazzante), si evince una peculiarità tutta italiana dell’andamento dei tassi di abortività:
quasi ovunque dopo la legalizzazione si ha una diminuzione progressiva, seguita da una stabilizzazione che si mantiene negli anni;
in Italia, al contrario, dal 2005, i tassi di abortività sono diminuiti significativamente di anno in anno, senza stabilizzarsi mai.
Conoscendo tutte le problematiche vigenti nel nostro Paese, ciò che viene da pensare è che si stia assistendo ad un triste ritorno all’aborto clandestino. Tutto questo al di fuori di ogni sicurezza e cura. Sempre a scapito, purtroppo, delle donne.
La relazione rivela anche che il 68% dei ginecologi sposa l’obiezione di coscienza
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Basta ideologia sul corpo delle donne – Associazione Luca Coscioni
