L’Australia continua a bruciare. Le fiamme si sono impossessate di 5.000 chilometri quadri di terreno. Come se tutto il Molise andasse a fuoco. Decine di migliaia le persone in fuga. Tra loro 30mila turisti. Un migliaio le case distrutte. Il disastro ambientale riguarda anche gli animali. Si calcola che il 30% dei koala sia morto nei roghi. In 260mila residenti hanno chiesto con una petizione al governo di rinunciare ai tradizionali fuochi di artificio di fine anno e utilizzare quei fondi per l’emergenza. Intanto si sollevano le polemiche tra chi dà la colpa ai cambiamenti climatici e chi sostiene che si tratta di incuria del governo [Stefanini, Sta].
