Da tempo le guerre non si dichiarano più, si fanno. Per questo, forse, i nostri capi la dichiarano ora che non la facciamo. Già, ma a chi? A un microbo potenzialmente letale, che contagiando milioni di persone sta mettendo in crisi perfino le massime potenze. E con il quale dovremo abituarci a convivere per un tempo indefinito. Con calma consapevole, reciproco aiuto nelle comunità e quando possibile fra loro, informazione sobria, credibile, tempestiva. L’esatto opposto della guerra.
