ASSMANN Jan, Non avrai altro dio. Il monoteismo e il linguaggio della violenza, Il Mulino, 2007

vai alla scheda dell’editore : https://www.mulino.it/isbn/9788815120335

Di fronte alla violenza inaudita che viene commessa nel nome di Dio e delle Scritture è lecito chiedersi se esista una violenza intrinseca del discorso religioso monoteista. Rileggendo alcuni brani dell’Antico Testamento, Assmann ritrova le radici storiche di tale violenza nel carattere esclusivo dell’unico Dio e nell’immagine di una divinità che si mostra irata e punitiva. Tuttavia contesta che la violenza rappresenti una conseguenza necessariamente inscritta nel monoteismo, e conclude che essa nasce, piuttosto, dall’uso che della religione è stato fatto in senso politico e fondamentalista.

Jan Assmann è professore di Egittologia nell’Università di Heidelberg. Fra i suoi libri: “La memoria culturale” (1997), “Potere e salvezza” (2002), “La morte come tema culturale” (2002), pubblicati da Einaudi, e “Mosè l’egizio” (Adelphi, 2000).

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