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Di chi è il volto che vediamo riflesso nello specchio dei nostri smartphone e tablet? Nell’immagine distorta che ci viene restituita possiamo ancora riconoscere noi stessi e la realtà, oppure al vero si è sostituito qualcosa di diverso?
Dopo aver esplorato il rapporto tra umani e “gabbia tecnologica” in Magia nera, Carlo Carboni si interroga sulle dinamiche di interpretazione della verità – su questo insidioso “qualcosa” che, a poco a poco, ha eroso completamente lo spazio del vero e del falso, annullando ogni differenza.
La pandemia ha innescato nuovi fenomeni e ha fatto accelerare le dinamiche già in corso, facendoci precipitare definitivamente in un’epoca di post-verità. Mark Zuckerberg promette – o minaccia – di trasformare i social network in un metaverso, ma davvero non esistono alternative all’isolamento dell’individuo e alla creazione di una società dell’incertezza?
Con La vita verosimile, Carboni tenta un approccio propositivo all’analisi di questi tempi tanto complessi, con un decalogo di proposte per affrontare i temi più urgenti, dalla scuola alle istituzioni, dal lavoro all’economia.
Carlo Carboni
Sociologo, è professore presso la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” di Ancona, Università Politecnica delle Marche. Collabora come editorialista con Il Sole 24 Ore ed è autore di numerosi saggi, tra i quali La società cinica (2008) e L’implosione delle élite (2015). Per Luiss University Press ha già pubblicato Magia nera. Il fascino pericoloso della tecnologia (2020).
