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https://www.mulino.it/isbn/9788815298522
Tra la fine del fascismo e l’inizio della Repubblica molti magistrati furono sottoposti al giudizio delle Commissioni di epurazione antifascista per valutare se fossero adeguati a servire le nuove istituzioni democratiche. In primo piano i giudici maggiormente compromessi con il regime, posti a capo dell’ordine giudiziario, nel Tribunale speciale per la difesa dello Stato o nel Tribunale della razza, ovvero nella Repubblica sociale italiana. Gli stessi magistrati, passati per lo più indenni dai farraginosi meccanismi epurativi, si ritrovano dopo poco tempo ai vertici della Corte di cassazione, delle Corti d’appello, o con importanti incarichi ministeriali, o addirittura nella Corte costituzionale, avendo di fatto stilato un vantaggioso compromesso con i nuovi governanti. Un affresco ricco di particolari, da cui emerge come i conti con il passato fascista non furono mai veramente compiuti nella Repubblica, che partì gravata da una pesante eredità autoritaria, destinata a produrre i suoi effetti sino agli anni Sessanta.
Antonella Meniconi, insegna Storia delle istituzioni politiche nella Sapienza – Università di Roma. Vicedirettrice della rivista «Le Carte e la Storia», con il Mulino ha pubblicato «La “maschia avvocatura”. Istituzioni e professione forense in epoca fascista» (2006) e «Storia della magistratura italiana» (2013). Guido Neppi Modona, professore emerito dell’Università degli Studi di Torino e vicepresidente emerito della Corte costituzionale, è autore di numerose pubblicazioni di diritto e procedura penale e di storia istituzionale della magistratura e delle carceri.
- Introduzione, di Antonella Meniconi, Guido Neppi Modona
- I. I magistrati italiani tra fascismo e Repubblica. Brevi considerazioni su un’epurazione necessaria ma impossibile, di Pietro Saraceno
- II. Una presenza scomoda: i magistrati del Tribunale speciale nella transizione alla democrazia, di Leonardo Pompeo D’Alessandro
- III. «Le mani nella pasta, gli occhi al cielo» e la coscienza sporca: la magistratura e le leggi antiebraiche tra fascismo e Repubblica, di Saverio Gentile
- IV. Giudici della Rsi nella guerra civile. Tra «scandalosi salvataggi» e «ingiuste persecuzioni», di Toni Rovatti
- V. Foto di gruppo in movimento: la Corte di cassazione, l’epurazione e la Repubblica, di Antonella Meniconi
- VI. Dopo la Liberazione: i presidenti delle Corti di assise straordinarie di Torino e la continuità dei vertici della magistratura, di Guido Neppi Modona
- VII. L’Associazione nazionale magistrati nel secondo dopoguerra. Profili e protagonisti (1943-1952), di Francesco Campobello
- VIII. Il contributo delle fonti dell’Archivio centrale dello Stato per la storia dell’epurazione, di Caterina Arfè
- Indice dei nomi

