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«Autonomia differenziata? Meglio rivedere prima il riparto delle competenze» – Bnews
A ventidue anni dalla riforma del Titolo V della Costituzione, che ha radicalmente cambiato il quadro delle competenze delle Regioni, si apre un nuovo percorso che ha come approdo l’autonomia differenziata. È la stessa Carta costituzionale a prevedere che le Regioni possano raggiungere un’intesa con lo Stato per ottenere, in alcune materie, “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. Il disegno di legge approvato dal Governo prevede un iter piuttosto articolato e punta a garantire che con il nuovo assetto delle funzioni – che potrebbe variare da Regione a Regione – vengano assicurati su tutto il territorio italiano standard minimi uniformi per le prestazioni da offrire ai cittadini.
Di questa riforma e di altri possibili mutamenti nell’assetto istituzionale italiano abbiamo parlato con il professor Federico Furlan, che insegna Diritto regionale in Bicocca.