“Lungo la storia dell’Occidente varieranno i rimedi, ma rimarrà costante sia l’essenza del dolore, sia la volontà di trovare rimedio al dolore”, Emanuele Severino, Il giogo, Adelphi editore, 1989
Chiunque sia genitore sa quanto questo possa essere davvero il mestiere più difficile al mondo. Le paure che i figli prendano una strada sbagliata abbandonando famiglia e scuola appartengono a tutti i padri e le madri.
La domanda che i genitori si pongono è sempre la stessa: sarà colpa mia? Sarò io il responsabile del fallimento di mio figlio?
Questo libro, raccontando storie inedite a due voci (figli e genitori), spiega perché non sono «solo» padri e madri con i loro comportamenti e le azioni a decidere il futuro dei figli, ma è necessario che i ragazzi possano contare su un «patto tra centrali educative» che coinvolga oltre alle famiglie, le scuole, il territorio e la gestione delle nuove tecnologie.
Sono storie forti, intense, a tratti spaventose. Si parla di bullismo, autolesionismo, prostituzione, disturbi alimentari, dipendenza tecnologica… ma non finiscono male e danno voce alla speranza che non è mai troppo tardi per diventare famiglie felici.
Perché non esistono figli imperfetti o famiglie imperfette, ci sono soltanto persone che devono scegliere, per salvarsi, un’unica strada, quella del «dialogo generazionale».