In ricordo dello psichiatra EUGENIO BORGNA (1930-2024)

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Eugenio Borgna è stato un influente psichiatra e saggista italiano, nato a Borgomanero il 22 luglio 1930 e deceduto il 4 dicembre 2024. La sua carriera è stata caratterizzata da un approccio innovativo alla psichiatria, ponendo l’accento sull’importanza del dialogo e dell’ascolto empatico nel trattamento dei pazienti.

Formazione e Carriera

Dopo aver completato gli studi classici, Borgna si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1954 all’Università di Torino, specializzandosi in malattie nervose e mentali nel 1957 presso l’Università Statale di Milano. Negli anni ’60, inizia a lavorare come primario di servizi psichiatrici, dove introduce metodi terapeutici che si distaccano dalle pratiche coercitive comuni, favorendo un approccio più umano e rispettoso della soggettività del paziente[1][2].

Nel corso della sua carriera, Borgna ha ricoperto ruoli significativi, tra cui quello di direttore del servizio psichiatrico dell’Ospedale Maggiore di Novara. È stato anche libero docente in clinica delle malattie nervose e mentali all’Università di Milano[1][3].

Approccio Psichiatrico

Borgna è noto per la sua critica al riduzionismo biologico nella psichiatria. Sostenitore della “psichiatria dell’interiorità”, ha enfatizzato l’importanza di comprendere il dolore psichico attraverso una lente interdisciplinare che include la letteratura, la filosofia e l’arte. Credeva che le malattie mentali non potessero essere ridotte a mere disfunzioni cerebrali e che fosse fondamentale ascoltare la narrazione del paziente per comprendere il suo disagio[1][2].

Ha condotto ricerche significative su temi come la malinconia, la depressione e la schizofrenia, pubblicando numerosi saggi che spaziano dalla psicopatologia fenomenologica a opere più divulgative[1]. Tra i suoi testi più noti si annoverano Malinconia (1992), Come se finisse il mondo (1995) e Elogio della depressione (2011)[1].

Riflessioni Personali

Borgna ha condiviso anche le sue esperienze personali con la depressione, specialmente dopo la morte della moglie. Ha sempre sostenuto l’importanza dell’ascolto attivo nella relazione terapeutica, rifiutando l’etichetta di “guru” che spesso gli veniva attribuita dai media. Secondo lui, il ruolo dello psichiatra deve essere quello di facilitare il racconto del paziente piuttosto che imporre domande o consigli[3].

Eredità

La sua eredità nella psichiatria italiana è stata significativa, contribuendo a un cambiamento di paradigma verso una pratica più umana e centrata sul paziente. La sua opera continua a influenzare le nuove generazioni di professionisti nel campo della salute mentale, rendendolo una figura centrale nella storia della psichiatria contemporanea in Italia[1][2].

Citations:
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Eugenio_Borgna
[2] https://nuvoleearmature.fauser.edu/res/pdf/Intervista_di_Eugenio_Borgna1.pdf
[3] http://lua.it/staff/festival-lua-eugenio-borgna/

Eugenio Borgna ha scritto numerosi libri che hanno avuto un impatto significativo nel campo della psichiatria e della psicologia. Ecco un elenco dei suoi lavori più importanti:

Libri Fondamentali di Eugenio Borgna

  1. Malinconia (1992) – Un’opera che esplora il tema della malinconia, analizzando le sue radici e implicazioni nella vita umana.
  2. I conflitti del conoscere (1988) – Un saggio che affronta la relazione tra conoscenza e follia, discutendo come l’esperienza della follia possa arricchire la comprensione umana.
  3. Come se finisse il mondo (1995) – Un’analisi del senso dell’esperienza schizofrenica, che offre una visione profonda delle percezioni alterate.
  4. Le figure dell’ansia (1998) – Un libro che esamina le diverse manifestazioni dell’ansia e il loro impatto sulla vita quotidiana.
  5. Noi siamo un colloquio (2000) – Riflessioni sui legami tra conoscenza e cura in psichiatria, evidenziando l’importanza del dialogo terapeutico.
  6. Elogio della depressione (2011) – In questo libro, Borgna presenta una visione alternativa della depressione, considerandola come una condizione da comprendere piuttosto che stigmatizzare.
  7. Il fiume della vita. Una storia interiore (2020) – Un’autobiografia che riflette sulle esperienze personali e professionali dell’autore.
  8. Tenerezza (2022) – Un’opera recente che esplora l’importanza della tenerezza nelle relazioni umane e nella vita interiore.

Altri Titoli Rilevanti

  • Le ragioni dell’adolescenza (1995-2005) – Un lavoro collettivo che discute il disagio giovanile tra neuropsichiatria infantile e psichiatria.
  • Il suicidio. Amore tragico, tragedia d’amore (2006) – Saggi sulle esperienze di morte volontaria, in collaborazione con altri autori.
  • Che cos’è la follia? (2008) – Un’opera che indaga la natura della follia attraverso diverse prospettive.

Questi libri non solo riflettono la profonda comprensione di Borgna sulla psiche umana, ma anche il suo impegno a promuovere un approccio più umano e sensibile alla psichiatria[1][2][3].

Citations:
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Eugenio_Borgna
[2] https://libriz.it/autori/libri-eugenio-borgna/
[3] https://www.larivistadeilibri.it/eugenio-borgna/
[4] https://librerie.unicatt.it/libri-autore/eugenio-borgna.html
[5] https://www.vitaepensiero.it/autore-eugenio-borgna-103335.html

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