L’articolo di Sergio Fabbrini pubblicato su Il Sole 24 Ore il 23 febbraio 2025 analizza l’impatto della “rivoluzione trumpiana” sull’Europa, evidenziando come la presidenza di Donald Trump abbia contribuito a rimpicciolire il ruolo dell’Unione Europea nel contesto geopolitico globale.
Fabbrini sottolinea che l’approccio unilateralista e nazionalista degli Stati Uniti, sotto la guida di Trump, ha minato le fondamenta della cooperazione europea. Questo atteggiamento ha portato a una crescente divisione tra gli stati membri, rendendo difficile per l’Europa mantenere una voce unitaria nelle questioni internazionali. La presidenza Trump ha infatti accentuato le fragilità interne dell’Unione, esacerbando le tensioni tra i paesi membri e alimentando un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni europee47.
Inoltre, Fabbrini evidenzia che l’Europa si trova in una fase critica, dove è necessaria una riflessione profonda sul proprio futuro. Propone l’idea di una “federazione europea” come soluzione per affrontare le sfide contemporanee e superare le divisioni interne. Questo nuovo assetto politico potrebbe consentire ai paesi europei di aggregarsi in modo più efficace per affrontare le minacce esterne e promuovere un’integrazione più profonda35.
Infine, l’autore invita a considerare un cambiamento radicale nel modo in cui l’Europa si concepisce e si organizza, suggerendo che senza un ripensamento strutturale e una maggiore coesione politica, l’Unione rischia di diventare sempre più irrilevante nel panorama internazionale.
MAPPE nel sistema dei SERVIZI alla persona e alla comunità, a cura di Paolo Ferrario 
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