
scheda dell’editore
https://www.mulino.it/isbn/9788815391414
«Cercando e ricomponendo i viaggi in Italia di cui è rimasta traccia, riaffiora una storia di diverse generazioni di maestri e professori. Una storia molecolare d’Italia che si delinea, tra dinamiche soggettive e reti precostituite, attraverso le vite e le relazioni degli insegnanti, le amicizie che si creano, i riflessi delle memorie»
Giovani maestri e insegnanti di prima nomina sono andati per generazioni a imparare e professare il mestiere lontano da casa, nella propria regione o anche, spesso, più lontano, da Nord a Sud e da Sud a Nord. A partire dai diari, dai documenti ufficiali, dai romanzi e dalle lettere, Mario Isnenghi ricostruisce queste vicende di docenti con la valigia, esploratori e testimoni d’epoca. Ne scaturisce la storia di formazione dell’Italia e degli italiani – dall’Unità agli anni Sessanta del Novecento – intrecciata alle vite e alle relazioni degli insegnanti, alle amicizie nate lungo il cammino e ai riflessi delle memorie condivise. Le aule diventano luogo universale e individuale, di autoaffermazione, di rivalsa ma anche di emarginazione e di sconfitta. La dichiarazione d’amore per la scuola di un grande storico che non ha mai smesso d’essere un insegnante.
Mario Isnenghi ha insegnato per un quindicennio Italiano e Storia nelle scuole superiori e poi Storia contemporanea nelle Università di Padova, Torino e Venezia. Con il Mulino ha pubblicato: «L’Italia in piazza» (2004), «La tragedia necessaria» (nuova ed. 2013), «Il mito della Grande Guerra» (nuova ed. 2014), «La Grande Guerra» (con G. Rochat, nuova ed. 2014), «Le guerre degli italiani» (nuova ed. 2015), «I vinti di Vittorio Veneto» (con P. Pozzato, 2018) e «Vite vissute e no. I luoghi della mia memoria» (2020).
indice:
- Premessa
- Preambolo. Fare scuola nell’Italia austriaca
- 1. Un professore asburgico nell’Italia soggetta all’Austria (1856-1867)
- 2. Da Padova austriaca a Padova italiana
- I. Laici e clericali nell’Italia ‘sempre guelfa’
- 1. Fronti di lotta
- 1.1. Negli educandati borbonici
- 1.2. Fedeli alla regina e al re. A Napoli…
- 1.3. … e a Palermo
- 1.4. Ispezioni nelle scuole di Verona
- 1.5. Studiare dalle suore. Un caso regionale-nazionale (1872)
- 2. Quale cultura per le nostre figlie?
- 2.1. Suore francesi, genitori meridionali e militanti della nazione unita
- 2.2. L’autocritica di classe di Pasquale Villari
- II. Cambiare la scuola per cambiare il paese
- 1. A scuola dal Puoti e con De Sanctis
- 1.1. Luigi La Vista: l’ideal-tipo di studente del ’48
- 1.2. Alla scuola delle barricate
- 2. De Sanctis da esule a ministro della Pubblica Istruzione: un nuovo inizio?
- 2.1. «Né malve, né rompicolli»
- 2.2. Togliere collegi ai frati, educandati alle suore
- 3. La leva per la scuola
- 4. Rituali d’esame
- 4.1. Studente-professore
- III. L’anno 1886
- 1. Il caso della maestra Italia Donati
- 2. Echi narrativi del caso Donati
- 2.1. Primo Maggio, il romanzo inedito di un convertito al socialismo, Edmondo De Amicis
- 2.2. La Maestrina, di Dario Niccodemi
- 2.3. La Maestrina, dell’ispettore-scrittore Renato Fucini
- 2.4. Dalla parte delle bambine
- 3. Istruzione/educazione
- 3.1. Cuore, di Edmondo De Amicis
- 3.2. La Scuola Normale Femminile, di Matilde Serao
- 3.3. Il romanzo d’un maestro, di Edmondo De Amicis
- IV. L’educazione delle donne
- 1. Dai Ricordi di Erminia Fuà Fusinato
- 2. Specchi del femminile: i romanzi di Fogazzaro
- 3. Modelli e antimodelli ai tempi del femminismo
- 3.1. «Cordelia» e le altre
- 3.2. Cantieri cattolici del femminile: Erilla Dal Lago
- 3.3. Cantieri cattolici del femminile: Elisa Salerno
- 3.4. Cantieri cattolici del femminile: Antonietta Giacomelli
- 4. Un romanzo antifemminista del 1923 contro la Scuola Normale femminile: tardivo o anticipatore?
- 5. Maestrina a Orgosolo al tempo dei banditi (1957)
- V. Progetti educativi
- 1. L’educazione virilista del principe ereditario
- 2. Crescere ribelle: il figlio della maestra e del fabbro
- 3. Saper stare al proprio posto. L’educazione mezzana
- 4. Identità mutanti: Primo Maggio di borghesi e operai
- 5. La costruzione del sé: diventare il ‘capitano santo’
- VI. Il ‘viaggio in Italia’ di professori e maestri
- 1. Lettere dalla provincia
- 1.1. Rifunzionalizzazioni, ridenominazioni
- 1.2. Gli insabbiati della scuola
- 2. La mia scuola: il nomadismo accettato
- 2.1. Incompatibilità ambientale
- 3. Ritorni alla base
- 4. Reti
- 4.1. Fra Carducci e Pascoli
- 4.2. L’Italia liceale alla conquista della Libia
- 4.3. Manara Valgimigli: una colonna del viaggio e del radicamento
- 5. Riflessi scolastici della guerra
- 5.1. Centralità di Torino
- 6. L’eredità di Fogazzaro
- 7. I miei conti con la scuola: un classico
- 8. Alla Normale di Pisa
- VII. Ritratti e autonarrazioni di scuole dell’Era fascista
- 1. Gli annuari e il calendario nazional-fascista
- 2. Formazione di un canone
- 3. Antologie di letture
- 3.1. Fior da fiore, di Giovanni Pascoli (1902-1923)
- 3.2. Oggi, l’antologia dello scrittore d’avanguardia (1935)
- 3.3. Italia nuova, l’antologia dell’uomo di scuola (1940)
- 4. Il libro di Stato per le classi elementari
- 5. I diari scolastici
- 6. Restare italiani all’estero
- VIII. I tre grandi momenti di discontinuità e di rottura
- 1. Antecedenti
- 2. Antigone o Creonte?
- 3. Digerire il rospo? Il giuramento dei professori (1931)
- 3.1. Un percorso familiare nella storia d’Italia: Gaetano De Sanctis
- 3.2. «Se alcune centinaia di professori»…
- 4. Le leggi antiebraiche (1938)
- 4.1. «Vita e Pensiero»
- 4.2. «Il Gran Consiglio contro gli ebrei»
- 4.3. L’obiezione del bidello
- 4.4. Il capostipite radiato
- 4.5. Adeguarsi o reagire
- 5. L’epurazione dei professori fascisti
- 6. Due epurazioni e due diversi ‘ritorni’
- Finale in dissolvenza
- Note
- Ringraziamenti
- Indice dei nomi
