
scheda dell’editore:
https://www.mulino.it/author/6292
Cosa è giusto non sapere o non dire per tutelare noi stessi e le relazioni in cui siamo immersi? Nella società contemporanea c’è ancora spazio per il segreto?
Non dirlo a nessuno. Chi non ha mai pronunciato questa frase? E quali responsabilità implica per chi custodisce un segreto? Accanto alla capacità di parlare, quella di saper tacere ha avuto uguale importanza nella storia delle società umane: il segreto – imponendo un patto, talvolta anche indesiderato – crea e distrugge gruppi, genera inclusione ed esclusione, plasma comportamenti e relazioni. E oggi, nella nostra società digitale, dove la caccia a verità e informazioni nascoste sembra essere una moda e dove con un clic puoi distruggere identità ed equilibri delle persone, che significato può assumere questa parola?
Massimo Cerulo insegna Sociologia nell’Università di Napoli Federico II ed è chercheur associé al CERLIS (CNRS) della Sorbona di Parigi. Tra i suoi libri per il Mulino: «Andare per Caffè storici» (2021), «Spaesati» (con P. Jedlowski, 2023) e «Sociologia delle emozioni» (2024).
