Domenico Iannacone: “Ricordati di me”, nel programma Che ci faccio qui, Rai3, 27 maggio 2025

per rivedere la puntata:

https://www.raiplay.it/dirette/rai3/Che-ci-faccio-qui—Ricordati-di-me-Capitolo-II—Puntata-del-27052025-82d8cf94-37ed-48df-a4fb-d4b7a826066e.html?wt_mc=2.www.cpy.raiplay_dir_Checifaccioqui.

La puntata intitolata “Ricordati di me” del programma “Che ci faccio qui”, condotto da Domenico Iannacone, è andata in onda martedì 27 maggio 2025 alle 21:20 su Rai 31 2 3.

In questa puntata, Iannacone prosegue il suo viaggio esplorando i misteri della mente umana, raccontando storie di fragilità e possibilità, di memorie che si spengono e si risvegliano1 2 3.

Le tre storie principali raccontate sono:

Carlo Di Bartolomeo, un ragazzo autistico con una mente sorprendente, capace di memorizzare testi, date, eventi e nomi con grande lucidità. La sua esperienza sfida le definizioni tradizionali di disabilità, mostrando una geografia interiore fatta di rigore, emozione e profondità1 2 3.
La Cave Multisensoriale del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, diretta dal professor Luca Padua, un luogo dove la memoria viene stimolata attraverso immagini, suoni e vibrazioni per persone che hanno perso il contatto con sé a causa di ictus, infarto o traumi. Qui si racconta la storia di Matteo Moreschini, giovane rimasto in coma per quasi un mese dopo un grave incidente stradale, che grazie a questa terapia ha iniziato a riappropriarsi della memoria e a ricucire la propria esistenza1 2 3.
Michele Carmosino, 76 anni, originario della provincia di Isernia, che ha conseguito 10 lauree e si appresta a completare altre due in Studi Storici Artistici presso l’Università La Sapienza di Roma. La sua storia è un esempio di come la curiosità e l’amore per la conoscenza possano alimentare la voglia di apprendere in ogni fase della vita1 2 3.

La puntata si inserisce nel più ampio progetto “Ricordati di me – Capitolo I”, che affronta il tema della perdita della memoria e della cura, raccontando anche storie di resistenza personale e dignità umana, come quella di Pino Astuto, rinchiuso ingiustamente in un ex manicomio per decenni4.

In sintesi, “Ricordati di me” è un racconto che esplora la mente non solo come facoltà biologica, ma come spazio di resistenza, crescita e rinascita, con uno sguardo empatico e mai giudicante che restituisce voce agli invisibili1 3 4.

Citations:

Risposta da Perplexity: pplx.ai/share

Privacy e contenuti

Informativa sulla privacy (art.13 D.Lgs. 196/2003)

I dati che i partecipanti al blog conferiscono all’atto della loro eventuale iscrizione sono limitati all’indirizzo e-mail e sono necessari solo al fine di ricevere la notifica di pubblicazione di un post. Per poter postare un commento, invece, oltre all’email è richiesto l’inserimento di nome e cognome, che possono anche non essere pubblicati insieme al commento postato dall’utente, mentre l’indirizzo e-mail viene utilizzato esclusivamente per l’invio delle news del sito. Le opinioni ed i commenti postati dagli utenti e le informazioni e i dati in esso contenuti non saranno destinati ad altro scopo che alla loro pubblicazione sul blog; in particolare, non ne è prevista l’aggregazione o selezione in specifiche banche dati. Eventuali trattamenti a fini statistici che in futuro possa essere intenzione del sito eseguire saranno condotti esclusivamente su base anonima. Mentre la diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell’utente medesimo, garantiamo che nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Questo blog è solo un AGGREGATORE DI INFORMAZIONI che vengono classificate per argomenti e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. 

Citations:

Vota:

Condividi:

Correlati

Lascia un Commento se vuoi contribuire al contenuto della informazione Cancella risposta