Berlinguer si scontrò con il Pcus anche in seguito all’invasione dell’Afghanistan nel 1979 e al colpo di Stato in Polonia del dicembre 1981, ma il riassunto del suo pensiero e dei suoi intenti politici si trova in un’intervista ancora precedente concessa a Giampaolo Pansa sul Corriere della Sera nel 1976.
Di solito schivo con i giornalisti e poco propenso a rilasciare interviste ai giornali, decise di esporsi per chiarire un concetto:
“Mi sento più protetto sotto l’ombrello della Nato”.
Nel bipolarismo della Guerra fredda fu una dichiarazione che restò nella Storia. Qualcuno potrebbe cedere a riflessioni superficiali, parlando di un rigurgito di atlantismo o di un occhiolino agli Stati Uniti. Non fu così. Berlinguer fu chiaro con Pansa nell’esporre la sua visione: “Di là, all’Est, forse vorrebbero che noi costruissimo il socialismo come piace a loro. Ma di qua, all’Ovest, alcuni non vorrebbero neppure lasciarci cominciare a farlo, anche nella libertà. Riconosco che da parte nostra c’è un certo azzardo a perseguire una via che non piace né di qua né di là”.
Berlinguer in Italia ha rivoluzionato il comunismo, non inchinandosi all’Urss e preferendo la Nato – THE VISION
