D. Maestro, considerate tutte queste difficoltà, invece di imbarcarsi in una mega-riforma che nessuno sa dove porta, non sarebbe stato meglio agire in modo più puntuale? Per esempio, migliorare il finanziamento della sanità, rivedere il sistema tributario locale, razionalizzare i trasferimenti erariali, dare risorse e funzioni in più solo agli enti territoriali che hanno mostrato di meritarselo?M. Qui sei ingenuo, discipule. Lo strumento della legge delega era necessario, perché l’obiettivo dichiarato è quello di riportare gli attuali sistemi di finanziamento e perequazione degli enti territoriali a quanto previsto nella Costituzione. E questo comporta comunque scelte tecniche, non riconducibili alla legislazione normale. Ma è vero che non c’era bisogno di rimettere in discussione tutto e subito. Fissato il quadro generale, si poteva procedere per gradi. Però, l’idea della “grande riforma”, il tutto e subito, risponde molto meglio alle esigenze di spettacolarizzazione della comunicazione politica.
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