(regioni.it) L’Istat rende noti alcuni dati sull’Annuario statiostico italiano 2009. Ad esempio per quanto riguarda la sanità nel 2009 il 38,8% dei residenti in Italia dichiara di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche, ma tale percentuale sale all’86,9% per gli ultrasettantacinquenni. Le malattie croniche più diffuse sono l’artrosi/artrite (17,8%), l’ipertensione (15,8%), le malattie allergiche (10,2%), l’osteoporosi (7,3%), la bronchite cronica e asma bronchiale (6,2%) e il diabete (4,8%).Nel 2006 sono circa 46.000 i medici di base presenti sul territorio nazionale, 8 ogni 10.000 abitanti. I medici pediatri sono circa 7.500, ovvero 9 ogni 10.000 bambini fino a 14 anni. Gli ambulatori e i laboratori pubblici e privati convenzionati sono circa 17 ogni 100.000 abitanti, in lieve calo dal 2004.L’abitudine a consumare il pranzo entro le mura domestiche è ancora solida nel nostro Paese. Nel 2009 il 73,1% della popolazione di 3 anni e più pranza a casa e per il 67,9% ilpranzo è il pasto principale. Si mantiene stabile rispetto all’anno precedente la quota di persone che fa una sana e corretta colazione al mattino: l’81,8% delle donne e il 76,1% degli uomini abbina al caffè o al tè cibi più nutrienti come latte, biscotti, pane.Nel 2009 gli amanti della sigaretta in Italia rappresentano il 23% della popolazione di 14 anni e più. A fumare sono soprattutto gli uomini (29,5%) rispetto alle donne (17%). Il tabagismo è più diffuso fra coloro che hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (31,4%).Per quanto riguarda invece la scuola sono 8.960.311 gli studenti iscritti all’anno scolastico 2007/2008, 22.307 in più rispetto a quello precedente, a conferma del trend positivo avviato nel biennio 2000/2001. Il tasso di scolarità si attesta ormai da qualche anno intorno al cento per cento per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, mentre continua ad aumentare per la secondaria di secondo grado, dall’86,3% del 2001/2002 al 93,2% del 2007/2008.L’aumento della scolarizzazione ha prodotto, nel corso degli anni, un costante innalzamento del livello di istruzione della popolazione italiana; la quota di persone con qualifica o diploma di scuola secondaria superiore si attesta al 32,6%, mentre il 10,7% possiede un titolo di studio universitario.Cresce la selezione scolastica nell’anno scolastico 2007/2008, in particolare nelle scuole secondarie di secondo grado dove, nel passaggio dal primo al secondo anno, la percentuale di alunni respinti raggiunge il 20,9% (era il 18% l’anno precedente).Il leggero aumento degli studenti licenziati sugli ammessi agli esami di terza media (99,5 contro il 97,9 dell’anno precedente) si deve invece al fatto che nel 2007 è stato reintrodotto il giudizio di ammissione all’esame di Stato.I giovani iscritti per la prima volta all’università nell’anno accademico 2007/2008 sono poco più di 307.000, circa 1.000 in meno rispetto all’anno precedente (-0,3%), confermando, seppure in maniera lieve, la fase di flessione delle immatricolazioni iniziata nel 2004/2005. In controtendenza, si registra un aumento lieve per i corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico (+2,7%), mentre decisamente consistente appare quello relativo alle immatricolazioni ai corsi triennali del gruppo chimico-farmaceutico (+16,6%).Nel complesso la popolazione universitaria è composta da 1.808.665 studenti – valore in linea con quello dello scorso anno – con una mobilità territoriale piuttosto elevata: uno studente su cinque studia in una regione diversa da quella di residenza. La partecipazione agli studi universitari risulta particolarmente elevata in Molise, Abruzzo, Basilicata, Lazio e Calabria, regioni in cui per 100 residenti di 19-25 anni, più di uno su due è iscritto a uncorso accademico, spesso fuori sede.Infine i dati sul lavoro. Nel 2008 si contano 23.405.000 occupati, 183.000 in più rispetto all’anno precedente (+0,8% in termini percentuali). Torna ad aumentare dopo nove anni anche il numero delle persone in cerca di occupazione, attestandosi a 1.692.000, 186.000 in più rispetto al 2007 (+12,3%). Il tasso di disoccupazione sale al 6,7% dal 6,1% del 2007.Anche nel 2008 l’ampliamento della base occupazionale riflette il contributo determinante offerto dagli stranieri, per un totale di 249.000 unità. La quota di lavoratori stranieri suglioccupati sale dal 6,5% del 2007 al 7,5%.L’occupazione femminile continua ad aumentare (+1,9%), mentre quella maschile rimane invariata, dopo dieci anni di ininterrotto trend positivo.Il tasso di occupazione, dopo la crescita registrata nel 2006 e nel 2007, rimane stabile al 58,7%, pur restando ben al di sotto del dato medio dell’Ue (65,9%). Il tasso di occupazione maschile scende dal 70,7% al 70,3%; quello femminile aumenta dal 46,6% al47,2%.Sul piano settoriale, il numero degli occupati scende nel settore agricolo (-3,1%, pari a -28.000 unità) e nell’industria in senso stretto (-1,2%, pari a -63.000 unità) aumenta, invece, nel terziario (+1,7% e 260.000 unità). Nel settore delle costruzioni, dopo la battuta di arresto del 2006 e il nuovo incremento del 2007, il ritmo di crescita è statomoderato (+0,7%, pari a 14.000 unità).Guardando la posizione professionale, l’incremento dell’occupazione è da ascrivere esclusivamente ai lavoratori dipendenti (+1,6%, pari a 279.000 unità), mentre per gli indipendenti si accentua il calo iniziato nel 2007 (-96.000 unità, ovvero 1,6% in meno).La crescita dell’occupazione alle dipendenze riguarda sia gli assunti con contratto a tempo indeterminato (+1,5%, pari a 224.000 persone) sia quelli a termine (+2,4%, pari a 55.000 persone). Il lavoro a termine continua ad essere più diffuso tra le donne e i giovani fino a 34 anni.
Annuario 2009. La più importante pubblicazione dell’Istat a carattere generale
Reddito e condizioni di vita Anni 2006-2007
Tavole di dati con i risultati della terza indagine campionaria sulle famiglie realizzata alla fine del 2007Conti economici regionali Anni 1995-2008
Pubblicate le stime complete relative al 2007, la revisione dei dati 2005 e 2006, e le stime provvisorie relative al 2008I viaggi in Italia e all’estero Anno 2007
Tavole di dati con i risultati dell’indagine su “Viaggi e vacanze” condotta nel 2007 sulla domanda turistica dei residentiBilancio demografico mensile Gennaio-Maggio 2009
Alla fine di maggio 2009 la popolazione residente in Italia ammonta a 60.157.551 abitanti(red/20.11.09)
Newsletter n. 1482 del venerdì 20 novembre 2009
