…. Il festival di Sanremo, nonostante i suoi 60 anni, continua a rimanere un pezzo della cultura italiana ed è quasi un rito popolare. Vale davvero la pena di viverlo attutendo i pregiudizi intellettuali e provando a comprendere quanto conti per ciascuno di noi la musica e quanto si leghi alla nostra vita.
Il termine “musica” è in stretta assonanza con l’arte delle Muse e, alla sua origine, indicava un insieme di tecniche e attività ispirate alla bellezza e al piacere. Nella mitologia greca le Muse erano le nove figlie di Zeus e di Mnemosine (la Memoria). E’ questa associazione di piacere, bellezza e capacità di ricordare che ci interessa evocare e inseguire.
Proviamo a fare un lavoro di immaginazione storica che ci conduca alle origini, riflettendo sul fatto che, prima ancora del linguaggio come modalità di comunicazione fra umani, c’era già la musica. Erano i suoni della pioggia, dei tuoni, del vento, degli animali, della natura che, fuori dai luoghi di riparo, riempivano in modo anche inquietante l’ambiente esterno. Il neuroscienziato Daniel Levitin ha prodotto una grande mole di dati e informazioni a sostegno della primaria importanza della musica nell’evoluzione umana: SEGUE —>
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