Federalismo: CGIL, esiste il rischio di rompere l’unità del paese, in newsletter n. 22 del 11 ottobre 2010

Il decreto legislativo sul federalismo, approvato dal Consiglio dei Ministri, “è un provvedimento delicatissimo”. E’ il giudizio della CGIL sul provvedimento adottato dal governo, nuovo tassello del processo federale. Il sindacato motiva il suo giudizio sul fatto che vi sia “il rischio di rompere l’unità del Paese, con un fisco che non assicura a ciascuna regione l’integrale finanziamento per le funzioni e per i Livelli Essenziali delle Prestazioni”. Forte preoccupazione inoltre per il principio di territorialità del prelievo perché esiste la possibilità di “accentuare drammaticamente il divario tra regioni ricche e povere” mentre le previsioni su Irap e addizionali Irpef potrebbero “aggravare il carico fiscale, già insopportabile, su lavoratori e pensionati”. Per la CGIL è invece “condivisibile” la parte del decreto che “conferma che il fabbisogno necessario alla sanità si determina in sede nazionale”. Ma il vero problema per la CGIL è che “il federalismo non si fa senza risorse”.

7 commenti

  1. domanda: quale paese e quale unità? Parole demagogo-popolar-populista o ignoranza? Il paese non ha identità nazionale. siamo Italiani o ci sentiamo Italiani ? Soloquando siamo all’estero e ci troviamo un “paesano”? Pizza& madolino, mafia. Nei viaggi di gruppo i gruppi si disaggregano e poi si aggregano in sottogruppi in base al luogo d’origine dell’italico stivale, espressione geografica.Napoletani con Napoletani piuttosto che Milanesi con Milanesi e Piemontesi “falsi e cortesi. Senti dire: abito a MA sono/ma la mia famiglia è di, secondo la convenienza. La legittimazione è data dalla Regione di appartenenza non dall’Italianità. Ragionate e raccontate le vostre esperienze, mi darete ragione. Certo che sindacati e chiesa non possono comportarsi altrimenti, ognuno fà i propri interessi locali altrimenti non è giustificata l’impossibilità di un solido e corretto bipolarismo nè l’esistenza di enne partiti suddivisi in n correnti,nè di n parlamentari e paguri associati.
    Non c’è bisogno che lo stivale si spacchi, è dalla caduta dell’Impero Romano che è così e così resterà. Quanto al 34% d’indecisi scatterà la caccia al voto e la separazione NORD-Centro-SUD, sarà confermatacomemanifesto nella carta dell’Italia Medievale del 1440. Cercatelasul web e meditate.

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  2. purtroppo è così, caro emilio
    per la cultura degli italiani prima viene il “tengo famiglia” e poi la comunità locale (esempio fare il riciclaggio dei rifiuti) e lo stato.
    e questo tratto culturale appartiene a tutte le culture politiche.
    ciò che manca invece è la concezione di cosa vuo, dire “libertà”. che non è certo la prepotenza volgare dei legaioli nostrani

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  3. Come può il federalismo unire? Un federalismo che unisce o non è federalismo o non unisce. Non c’è scampo. Le due parole “federalismo” e “unire” insieme costituiscono il più classico degli ossimori.

    Eppure a quanto pare questo artifizio retorico è più comune di quanto si pensi.

    Già nel 1948, Orwell immaginando la Neolingua, la lingua ufficiale di Oceania, parla di significati stravolti, di sensi attribuiti a parole che indicano l’esatto contrario. In questa logica il ministero che dirige le azioni belliche si chiama Ministero della Pace e alcuni fra gli slogan politici sono: “la menzogna diventa verità” e “la guerra è pace”, “la libertà è schiavitù” e “l’ignoranza è forza”.

    Vi ricorda qualcosa? E’ quello che la politica italiana sta facendo in questi anni coniando slogan che sono perfette contraddizioni in termini.

    Oggi il presidente del Senato, Renato Schifani ha detto queste testuali parole: “si attui un federalismo che unisce e non divide” (fonte: Apcom).

    Un FEDERALISMO che UNISCE???? Ma che significa?

    Secondo il Dizionario Sabatini Coletti:

    Federalismo = “teoria dello smembramento regionalistico degli stati nazionali e della loro sostituzione con organismi locali autonomi”. Ecco: SMEMBRAMENTO.

    Unire = “Congiungere tra loro due o più cose in modo da formare un insieme compatto”. Appunto, UN INSIEME COMPATTO.

    Serve altro per spiegare l’ossimoro? Cari politici italiani, le parole sono importanti…

    http://savinodicorato.blogspot.com/2010/10/le-parole-sono-importanti-lo-dicevano.html

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  4. immagino che lei, sia un antiamericano di sinistra (gli slogan che declama sono di questa natura) e che qualche volta le sia piaciuto parlare della america come “amerika”.
    ebbene, la informo che gli stati uniti d’america (gli imperialisti stati uniti d’amerika) sono uno stato federale
    buonasera
    paolo ferrario

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  5. Già. la mia esperienza di tanti anni di viaggi un USA,soprattutto per lavoro mi racconta che primadi tutto ti dicono (gli Americani), I’m AMERICAN, poi From texas se sono texani, from Boston se lì vivono.Poi il tipo di business nel quale sono ed infine se entri in un minimo di confidenza quanto “Fanno” all’anno.Valori forse naive, semplici e solidi come il senso di Americanità mai una volta sentito mettere in dubbio o criticare.Là il federalismo funziona anche perchè pagare le tasse è considerato un assoluto dovere Se evadi e non paghi sei considerato un Criminale Sociale

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  6. Vado avanti sulla tua ultima parola “Libertà”.Rifletto da tempo sul tema: noi abitanti dello stivale sempre con le distinzioni locali ancora medievali è un sentimento o un concetto astratto.? Io penso che sia più un concetto interpretato al momento e individualmente secondo la propria convenienza. Qui sposo al 100% Kenneth Arrow ed il suo teorema soprattutto nella Monotonicità, o associazione positiva tra i valori individuali e sociali che da noi è fumosa. Leggetevi Aroow su wiki tanto per cominciare, riparliamo di Libertà e Democrazia nello stivale.

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