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La crisi che non passa XVI Rapporto sull’economia globale e l’Italia
a cura di Mario Deaglio
Guerini e Associati, 2011, pp. 199, Euro 15,50 ISBN 978-88-6250-364-8
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La crisi in cui l’Occidente ha cominciato a scivolare durante l’estate del 2007 e nella quale è definitivamente precipitato nel settembre 2008 non solo non si è ancora risolta, ma se ne deve constatare l’estensione dall’economia alla società, alla politica, ai grandi equilibri politico-strategici internazionali.
Il baricentro del pianeta continua a spostarsi verso est, la «primavera araba» ha rimesso in discussione consolidati equilibri, le istituzioni che reggono l’ordine internazionale – dall’ONU all’FMI alla WTO – appaiono sempre più inadeguate al compito.
L’Europa – e con essa, l’Italia in pole position – è al centro della crisi. La debolezza della finanza si mescola alla debolezza delle istituzioni, mentre la speranza che potessero bastare poche misure tecniche di stabilizzazione dei mercati ha ormai ceduto il passo al convincimento che la crisi sia complessa e multidimensionale: non si potrà tornare a uno sviluppo stabile, senza rimedi innovativi e regole nuove.
MARIO DEAGLIO insegna Economia internazionale presso l’Università di Torino ed è editorialista economico de La Stampa.
GIORGIO ARFARAS è opinionista di economia e finanza e dal 2009 è direttore della Lettera Economica del Centro Einaudi.
ANNA CAFFARENA insegna Relazioni internazionali presso l’Università di Torino; è presidente di T.wai (Torino World Affairs Institute).
GIORGIO S. FRANKEL, giornalista professionista, si occupa di Medio Oriente, petrolio e industria aerospaziale. Collabora a Il Sole 24 Ore.
GABRIELE GUGGIOLA è docente presso l’Università dell’Insubria, dove si occupa di economia pubblica.
PIER GIUSEPPE MONATERI insegna Diritto civile presso l’Università di Torino; dirige Biblioteca della libertà, la rivista del Centro Einaudi.
GIUSEPPE RUSSO, economista professionista, ha fondato e dirige STEP Ricerche, società di studi economici applicati.