le statistiche diwww.internetworldstats.com ci fanno osservare che oggi sei italiani su dieci utilizzano la rete: quasi 36 milioni. Erano il 23% nel 2000, sono cresciuti intorno al 50% negli anni successivi, fino a superare il 58% in questi ultimi due anni. Un dato considerevole, ma non troppo elevato se confrontato con gli altri paesi europei. Infatti, nell’UE a 27, l’Italia si colloca al 22esimo posto. Le finalità per cui i cittadini usano la Rete sono, comprensibilmente, diverse e variegate. Ma tra questi utilizzi c’è anche quello di tipo civico e politico. I recenti dati dell’Osservatorio Demos-Coop – che ogni anno dedica un’indagine al rapporto tra i cittadini e l’informazione – confermano questo punto.
Cittadini online. Nel 2010 li avevamo definiti cives.net: cittadini che “navigano con impegno” perché si informano attraverso i quotidiani online e discutono di politica nei blog o nei social network. Una community, che ha fatto del Web 2.0 un luogo di coinvolgimento civico e politico. Si tratta di una componente non trascurabile, anche dal punto di vista quantitativo; erano circa il 25% dei cittadini nel 2010. Negli ultimi due anni si sono
consolidati, crescendo al 29%. Restano invece stabili, intorno al 14-15%, quelli che avevamo definito infonauti, quanti cioè si limitano ad informarsi attraverso i quotidiani online,
tutto l’articolo qui Navigo, m’informo, discuto di politica: così Demos racconta i cittadini 2.0 – Repubblica.it.