Paolo Ferrario: “congedo” dalla mia attività di docente di Politiche sociali e servizi alla persona e alla comunità, 29 settembre 2014

Gentili ed egregi studenti e studentesse che ho incontrato in questi anni
quella del 29 settembre 2014 è per me una giornata “storica” dal punto autobiografico.
E pertanto desidero, in caso di interesse per l’appunto “biografico”, farvene partecipi.
Ho iniziato ad insegnare materie connesse alle politiche sociali e legislative dal 1972 e questo lavoro di quasi mezzo secolo termina esattamente oggi, all’inizio dell’anno accademico 2014/2015.
Le tappe sono state:
– La Scuola Ensiss di servizio sociale (1972-1978)
– la Scuola regionale per operatori sociale del Comune di Milano (1978-1994)
– Il corso di servizio sociale alla Università Ca’ Foscari di Venezia (1996-2003)
– corsi di aggiornamento organizzati dalla Provincia di Milano, Unità operativa formazione (1998-2007)
– Il corso di laurea magistrale Progest della Università di Milano Bicocca (2004-2008)
– l’ingaggio come “‘partitaivista” in vari enti pubblici e privati 
– il corso di Servizio sociale della Università di Milano Bicocca (2010-2014)
– il corso di laurea magistrale in scienze pedagogiche della Università di Milano Bicocca (2009-2014)
Il 10 maggio ho avuto un infarto cardiaco (che ho raccontato qui e di cui faccio memoria qui) e questo ha improvvisamente e del tutto mutato le prospettive del mio “tempo che resta”.
La prima e necessaria scelta è quella di abbandonare il lavoro di docente e formatore nei corsi universitari di base e di specializzazione, nell’aggiornamento professionale e nella consulenza formativa.
Non sarò più, dal 1 ottobre 2014, docente di Politiche sociali ai corsi di scienze pedagogiche e di servizio sociale della Università di Milano Bicocca e negli altri istituti di formazione con cui ho collaborato.
Continuerò il mio lavoro di ricerca attraverso l’ultimo mio libro uscito nel 2014 e  farò lezioni online, consistenti in recensione di libri o presentazione di temi e autori che mi appaiono rilevanti, sul blog professionale https://mappeser.com/
Stabilirò relazioni basate sulla “documentazione per la formazione” attraverso il gruppo facebook https://www.facebook.com/groups/ferrariopolser/
Naturalmente farò questo entro i confini del “tempo che resta”, che è oggetto di quest’altro blog di contenuto filosofico http://antemp.com/
Devo tutto quello che sono alle varie generazioni di assistenti sociali che hanno costruito le scuole di servizio sociale in Italia e  alle studentesse e studenti che si sono interessati ed applicati alle mie materie teoriche e pratiche in materia di “servizi alla persona e alla comunità” in questi 42 anni.
E’ solo grazie a questi professionisti dei servizi che ho potuto fare il “sociologo” ed  inseguire i miei interessi conoscitivi.
E dunque ringrazio personalmente ciascuno di voi,
augurandovi buon futuro personale e professionale.
cari e cordiali saluti
e, soprattutto, Buon Futuro
Cult Ind Soc

15 commenti

  1. Che dire? Mi spiace per gli studenti “che verranno” perdono un grande formatore…. tutt’ora nonostante mi sia diplomata nel 1982 sono molto riconoscente per gli insegnamenti e la passione che sei stato capace di trasmettermi. E ogni volta che scrivo (o provo a scrivere), riemergono le tue esortazioni ed i tuoi incoraggiamenti. E’ una fortuna averti incontrato….

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    1. mi commuovi, elena. ricordo quelle giornate sulla scrittura. imparavo man mano che lavoravo , io, con voi, sulla scrittura argomentativa. grande periodo quello. saluti cari

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  2. Gent.mo prof. Ferrario,
    purtroppo io non ho mai avuto l’onore di poterla conoscere di persona.
    Tuttavia, pure se distanti, i suoi insegnamenti e i suoi lavori, sono per me fonte di riflessione e aggiornamento costante.
    Mi sono laureata in scienze del servizio sociale nel 2003 all’Università della Calabria. Da allora lavoro e proseguo i miei studi e le mie conoscenze tenendo sempre presente il suo lavoro.

    Mi dispiace per la sua salute e le auguro che una tale situazione possa migliorare.

    La ringrazio per i suoi contributi, che da anni ormai sono parte di me.

    Cordiali e affettuosi saluti
    Isabella

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    1. grazie isabella. davvero molte grazie. la cultura dei servizi alla persona e alla comunità è questo: camminare, progettare, agire alle condizioni date, mantenere la motivazione …. ci siamo dentro sia io che lei e sono felice che i miei studi e i miei spunti di analisi le siano stati utili per il suo difficile ed importante lavoro

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